Basket serie A2 m – La Pompea cade a Caserta e perde la vetta

Rotnei Clarke

Castelmorrone (Ce) Si interrompe bruscamente la striscia di cinque vittorie consecutive degli Stings, che al PalaMaggiò di Caserta subiscono dal primo all’ultimo minuto e incassano una netta sconfitta. Caserta che deve rinunciare a Cusin e Allen parte con lo starting five formato da Giuri, Carlson, Sosa, Hassan e Paci, mentre Mantova risponde con Clarke, Ferrara, Raspino, Ghersetti e Lawson, e Finelli nelle rotazioni deve fare ancora i conti con l’assenza di Visconti.
Prime battute già subito molto combattute (i primi tuffi per recuperare palloni non sono tardati ad arrivare), ed equilibrate perché dopo i primi 5’ il tabellone segna 13-11 per i padroni di casa, con gli Stings trascinati in attacco in particolare da Clarke autore di una tripla e un canestro da due. Giuri però è ispiratissimo e con due triple in rapida successione, seguite da un’altra di Carlson, prova a spingere ancora di più sull’acceleratore: 24-16 a 2’ dal primo intervallo. È ancora dall’arco che Caserta fa male ai biancorossi, e con altre due bombe prende già un significativo vantaggio: 30-14 alla fine del primo quarto. Passano i minuti e Mantova non riesce a ricucire parzialmente, tantomeno del tutto, lo strappo e si arriva al 15’ sul +16 per la squadra di Gentile (39-23) con Giuri già in doppia cifra, autore di 10 punti. Caserta dall’arco spacca la partita e il 7/11, a differenza dell’1/9 di Mantova, è una delle chiavi della partita. Così come lo sono i 10 rimbalzi in più per i casertani (18-8). Mantova non riesce in nessun modo a reagire e la distanza di punteggio, che altro non è che una traduzione di quanta intensità e precisione al tiro si vede in campo, rimane ancora molto ampia all’intervallo e Caserta ne approfitta per incrementare leggermente il già ampio vantaggio portandolo a 23 punti: 51-28 dopo 20’. L’intervallo lungo non porta alcun beneficio: al giro di boa del terzo periodo gli Stings si ritrovano da -23 dell’intervallo a -26 (56-30). Lo spartito cambia poco o nulla nella seconda metà di terzo periodo e al 30’ il risultato è ancora talmente netto da non far prevedere un ritorno in partita della Pompea: 62-41, con il solo Lawson in doppia cifra (14) tra i biancorossi e tre per Caserta, che continua a tirare molto bene da tre punti (50%). Il quarto periodo è un lento trascinarsi della partita verso il più prevedibile degli epiloghi: i due punti vanno alla squadra campana. Finisce 77-61 una partita che gli Stings dovranno riuscire a mettere al più presto alle spalle. Un tonfo dopo un periodo molto positivo non è assolutamente nulla di grave, è quasi fisiologico con un gruppo, che va sempre ricordato, ha tanti ragazzi giovani. Di positivo c’è che questa squadra ha sempre dimostrato di reagire alle difficoltà e le occasioni non mancheranno. Ora i biancorossi avranno il consueto lunedì di riposo, torneranno in palestra domani per iniziare la settimana di lavoro che servirà a preparare nel migliore dei modi la prossima partita, quando alla Grana Padano Arena arriverà un’altra big del girone: Ravenna.
Leonardo Piva