Viadana, grazie a Lions e Croce Verde due nuove ambulanze per il soccorso neonatale

VIADANA  – “We serve”: il motto dei Lions racchiude l’essenza, lo scopo e la mission di quest’associazione presente in 220 paesi in tutto il mondo – e protagonista di molte iniziative benefiche realizzate grazie a vari service permanenti e a specifici progetti – ed è stato declinato ancora una volta con ricadute positive anche nel contesto locale (ad esempio ieri i volontari hanno contribuito per la colletta alimentare nei supermercati di Viadana) grazie ad una progettualità sviluppatasi nell’ultimo triennio tra la Croce Verde e il Lions Club Viadana Oglio Po.
Il risultato di questa sinergia sarà presentato alla cittadinanza nella giornata di oggi quando saranno inaugurate, presso la sede della Croce Verde due nuove ambulanze appositamente allestite per il soccorso d’emergenza pediatrico neonatale e che rientrano nel progetto denominato “Un gesto d’amore per tuo figlio”.
Un lungo percorso in comune, quello tra la realtà di via Grazzi Soncini, rappresentata dal presidente Alberto Martelli e da Christian Manfredi, attuale presidente dei Lions che, nella giornata di ieri, hanno illustrato alla stampa le varie fasi del progetto, partendo dalla sua genesi. In rappresentanza della realtà beneficiaria di questa donazione, estremamente utile per tutto il comprensorio, Martelli ha esordito ringraziando i Lions. Ulteriori dettagli in merito a questo “asset” virtuoso sono stati forniti anche dalla past president Marina Malacarne, sotto la cui presidenza è partito il progetto, e da Delizia Benasi, intervenuta in quanto referente della Lions Club International Foundation per il Club Viadana Oglio Po, il cui stemma è stato apposto sui veicoli assieme a quello della Fondazione Internazionale.
La Lcif ha destinato 50mila euro, cifra analoga a quella devoluta a livello locale tramite le tante iniziative di raccolta fondi promosse in questi tre anni. «Ora – ha ricordato Manfredi – è partito un percorso parallelo pluriennale per aiutare i ricercatori nello studio della sindrome di Rett». Diversi i ringraziamenti rivolti a cittadini, aziende locali, sponsor che hanno promosso l’iniziativa e alle amministrazioni comunali che hanno messo a disposizione le loro piazze per raccogliere fondi. (l.c.)