Bentornato ciclismo: a Rodigo è buona la prima

RODIGO Che la Mantova delle due ruote fosse in grado di proporre eventi di ottimo livello, anche all’indomani del blocco per il coronavirus, era prevedibile e tutto ciò è stato confermato ieri a Rodigo dal 2° Trofeo Eurosistemi – Memorial Marazzi, Memorial F.lli Gallesi, crono individuale riservata alle categorie Allievi ed Esordienti, maschili e femminili. C’era grande attesa tra gli appassionati per l’appuntamento allestito dall’Uc Ceresarese, con la preziosa collaborazione garantita dal Comune di Rodigo e dai comitati Fci di Mantova e Lombardia. Attesa che, non appena il primo dei 235 atleti in gara è sceso dalla pedana di partenza, si è trasformata in entusiasmo ai massimi livelli. La gara d’esordio della stagione 2020 sulle strade mantovane, quindi, non ha deluso le attese e soprattutto ha confermato come il lavoro sinergico di tutti coloro che hanno operato all’interno della macchina organizzativa può permettere di raggiungere obiettivi di prestigio rispettando a pieno quanto previsto dalle norme in materia di sicurezza.
Sul versante agonistico, vale la pena sottolineare in primo luogo le buone prestazioni fornite dagli atleti di Mincio Chiese, Chero Group Team Sfrenati, Gioca in bici Oglio Po e Sporteven. A sfiorare il podio tra gli allievi è stato Luca Rezzaghi del Team Giorgi, che si è però dovuto accontentare della quarta posizione. L’esordiente Sergio Ferrari del Mincio Chiese è giunto 5°, l’allieva Rebecca Vezzosi (Gioca in Bici) 6ª.
Ad applaudire le prestazioni dei vari protagonisti si è presentato il pubblico delle grandi occasioni e tra i volti noti che hanno reso l’appuntamento ancora più prestigioso c’erano il presidente nazionale Fci, Renato di Rocco, affiancato dal consigliere Corrado Lodi, dal vice presidente regionale Adriano Roverselli e dal presidente provinciale Fausto Armanini. Hanno assunto un significato ancora più marcato le presenze del vice sindaco del Comune di Rodigo, Luciano Chiminazzo, e degli assessori Simone Ometto e Marco Zen a testimoniare la vicinanza delle istituzioni alla macchina organizzativa.