Calcio dilettanti – Pronti, via. E stavolta si riparta davvero

MANTOVA Conto alla rovescia per il return to play: questa settimana sarà quella che presumibilmente darà il via libera agli atleti che hanno contratto il covid durante le vacanze natalizie e sono ancora fuori causa per ovvi motivi di protocollo (quello del 2021). Lo scorso anno grandi problemi non ce ne sono, coi campionati fermi dalla terza giornata. Quest’anno, dopo un girone d’andata disputato con pochissime criticità, c’è invece una stagione da completare col ritorno, senza dover ricorrere a scorciatoie come la paventata cancellazione dei play off nel caso in cui non si riuscisse a ripartire entro marzo.
Ogni società, almeno tra le big di Eccellenza e Promozione, ha dai due ai cinque atleti costretti a rifare la visita prescritta, con numeri che schizzano due cifre per alcune compagini delle categorie inferiori.
A dare concrete speranze di uno sblocco della situazione è il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri, che ha annunciato ieri sulle tv nazionali che le regole riguardanti la pandemia (grazie alla minore violenza della variante omicron) verranno ulteriormente modificate e alleggerite. Significa che l’accorciamento del return to play (a 7 giorni per i vaccinati) è molto vicino, anche perchè si tratta di una mera approvazione da parte del ministero, e inoltre che le previsioni sulla pandemia tendono al positivo. Dunque, possiamo essere ottimisti sulla chiusura della stagione sportiva, per la prima volta negli ultimi tre anni.
Nei prossimi 15 giorni inizierà una vera e propria corsa contro il tempo, almeno per l’Eccellenza, che avrà due settimane in meno per far riprendere allenamenti, forma e idoneità ai giocatori interessati dai contagi. Un’agenda fitta di appuntamenti per i centri di medicina sportiva, che si ritrovano a dover fronteggiare una situazione mai vissuta in precedenza. Ma siamo convinti che il mondo del calcio dilettantistico saprà superare anche questa.