Fine settimana conclusivo della Biennale Fotografia Femminile

MANTOVA Si chiude con questo weekend la Biennale della Fotografia Femminile di Mantova, un successo enorme di pubblico e di critica. I visitatori sono arrivati da tutta Italia e dall’estero per vedere le mostre e il circuito off della BFF, per seguire gli incontri, partecipare a letture portfolio e workshop. Mantova ha accolto con grande calore questa seconda edizione della Biennale Fotografia Femminile e si sono già messe le basi per la prossima edizione, quella del 2024.
Si chiude col botto questo fine settimana, tra i tanti appuntamenti imperdibili l’atteso workshop con Letizia Battaglia, andato sold out nei primissimi minuti, sabato e domenica all’ex Convento di Santa Lucia.
Sono anche state selezionate le finaliste dell’Italy Photo Award dopo la lettura dei portfolio del 5 marzo a Mantova alla quale hanno partecipato Daria Bonera, Denis Curti, Francesca Marani, Cecilia Pratizzoli, Daniella Zalcman e Marisa Zanatta. Per miglior portfolio è stata selezionata Francesca Tilio con The Quaranteen Project: un progetto a lungo termine iniziato durante la quarantena che vuole raccontare gli adolescenti proprio ai tempi della pandemia. Francesca Tilio li ritrae, ne trascrive le emozioni dai diari segreti che mette loro a disposizione, raccoglie le tracce dei loro ascolti. 12 Mesi, 4 stagioni (20 giugno 2020/maggio 2021), 87 ragazzi dai 13 ai 19 anni e un luogo preciso, un vecchio cortile dove si affaccia un grande albero, appuntamento degli scatti. Un portfolio intenso di ritratti che l’autrice cattura con un uso sapiente della luce e dai toni delicati e coerenti in tutti i fotogrammi, ci racconta la loro intimità, la loro vulnerabilità. Un lavoro in cui si evince passione e dedizione, nonché una grande determinazione che vogliamo sostenere accompagnando l’autrice a portare avanti questo progetto. Per la categoria giovane talento è stata selezionato invece il progetto “Ho visto Nina volare” di Sara Grimaldi, un racconto autobiografico che mostra in forma metaforica tormenti durati anni, incessanti, legati ad un malessere psicologico e che vuole porre attenzione sul tema del disturbo borderline di personalità e del comportamento alimentare. L’autrice indaga attraverso il proprio corpo e la sua esperienza di fotografa, una realtà di sofferenza che grazie all’uso del mezzo fotografico riesce a divenire motore di ricerca personale che solo in un momento successivo diviene condivisione collettiva. Si evince una cura e delicatezza negli scatti in contrapposizione alla durezza del messaggio e della condizione di salute. Un portfolio ben riuscito con un linguaggio fresco e dinamico che riesce a coinvolgere lo spettatore attraverso i differenti stati d’animo dell’autrice.

Di seguito gli appuntamenti del fine settimana, in allegato il cs generale, gli appuntamenti dal 25 al 27 marzo e le immagini dei progetti finalisti dell’Italy Photo Award.

Venerdì 25 marzo

Ore 18:00 Casa del Mantegna

Presentazione in remoto di Elisa Cuter del saggio: Ripartire dal desiderio (Ed. minimum Fax). Elisa Cuter è critica cinematografica. Editor della sezione Società della rivista il Tascabile, edita dall’Istituto Treccani, è dottoranda e ricercatrice alla Filmuniversität Konrad Wolf di Babelsberg. Negli anni ha collaborato con il Museo del Cinema di Torino, il Lovers Film Festival Turin LGBTQ Visions e la Berlin Feminist Film Week, ed è stata assistente alla direzione del Carbonia Film Festival – Cinema Lavoro e Migrazioni. Si è occupata di cinema e questioni di genere per varie testate come Doppiozero, Not, Filmidee e Cineforum, e suoi contributi sugli stessi temi sono apparsi in numerose riviste scientifiche.

Sabato 26 marzo

Ore 11:00 – 18:00 Workshop con Letizia Battaglia, presso l’ex convento Santa Lucia

Ore 11:00 Casa del Mantegna
Marco Brioni e Grazia Dall’Oro in conversazione: Famiglia – famiglie.
La rappresentazione dei rapporti famigliari nei lavori di alcune celebri fotografe diventati libri culto della storia della fotografia.

Ore 14:30 Casa del Mantegna
Proiezione puntata di Le Fotografe: Ilaria Magliocchetti Lombi, Sky Arte. Seguito da intervento con la fotografa. In dialogo con la Direttrice Artistica della BFF Alessia Locatelli.
Magliocchetti Lombi è fotografa rock dei grandi della musica italiana e internazionale, e ci racconta collegata da remoto il ruolo delle donne nella società.

Ore 16:30 Casa del Mantegna
Filippo Venturi e Grazia Dell’Oro parlano di My dear: un progetto fotografico collettivo.
Filippo Venturi ha accompagnato quindici donne di diverse nazionalità ed esperienze nella realizzazione di altrettanti progetti fotografici, confluiti nel volume My dear (Emuse). Il laboratorio è un esempio riuscito del processo di “democratizzazione” della fotografia: chiunque può scattare una fotografia, avere un ruolo da protagonista nel flusso comunicativo e contribuire ad attivare processi sociali e influenzare la percezione pubblica.

Domenica 27 marzo

Ore 10:00 – 18:00 Workshop con Letizia Battaglia, presso l’ex convento Santa Lucia

Ore 9.00 – 18.00 Workshop con Filippo Venturi, presso il Creative Lab (Lunetta, Mantova)

Ore 11:00 Casa del Mantegna
Franziska Gilli e Barbara Bachmann presentano il loro progetto Santa o Sgualdrina. In dialogo con Lucia Miodini.
Santa o Sgualdrina è un racconto fotografico, un libro, un’indagine giornalistica, una mostra itinerante sui ruoli della donna in Italia. Da decenni la dott.ssa Lucia Miodini (Università degli Studi di Parma) lavora nell’ambito della storia e ricerca della fotografia e degli studi di genere e divulgazione dei saperi femminili.

Ore 14:30 Casa del Mantegna
Proiezione puntata di Le Fotografe: Carolina Amoretti, Sky Arte. Seguito da intervento della fotografa. In dialogo con la direttrice artistica della BFF Alessia Locatelli.
Oltre al suo lavoro come fotografa, Amoretti ha creato il mondo di Fantagirl, una comunità di donne che promuove la body positivity.

Ore 16:30 Casa del Mantegna

Arianna Todisco presenta il suo progetto e il libro fotografico Ephemeral Freedom.
Il progetto parla dei Camminanti, i discendenti di nomadi sbarcati in Sicilia alla fine del trecento. Mantengono viva la loro tradizione di venditori di palloncini, matrimoni all’interno della comunità, e capigruppo. Camminano per la Sicilia e durante l’inverno si fermano a Noto.

I talk sono gratuiti, anche per il pubblico che non ha un biglietto BFF, come anche le proiezioni di SKY. Non è possibile prenotare. Sarà riservato un posto a richiesta solo per soci e socie Ass. La Papessa. Massima capienza 35 persone per tutti i talk e per le proiezioni a Casa del Mantegna.