Calcio dilettanti – Rasori: “Faremo nostre le istanze dei club”

RASORI
Paola Rasori

MANTOVA Nel  mare magnum delle richieste delle società dilettantistiche (che saranno probabilmente ribadite nelle assemblee prossime venture), è importante mettere alcuni punti fermi. Lo facciamo con la vicepresidente del Crl  Paola Rasori, alla quale abbiamo posto alcuni dei quesiti emersi nei giorni scorsi e che abbiamo riassunto soprattutto nell’edizione di ieri.
Una delle problematiche che più interessano le società, è quella riguardante il blocco delle quote: nell’annata scorsa non si è fatto, ma in questa forse è necessario per salvaguardare investimenti delle società: «In realtà è un discorso che abbiamo portato avanti a Roma, al direttivo dei Comitati Regionali, anche quando si è dovuto decidere per la scorsa annata – spiega Rasori -, ma non ha convinto alcune regioni. Dunque è stato bocciato. Se le società nelle assemblee che abbiamo predisposto, ci chiederanno di riproporre la questione, lo faremo volentieri. E’ nostro compito portare a Roma le legittime richieste delle nostre associate».
Un’altra questione calda è quella delle tasse: il Crl con 500mila euro di risorse proprie ha tagliato i costi di iscrizione, e ha permesso di differire le tasse di quest’anno. Qualcuno ha chiesto il taglio del 50% delle tasse stesse o addirittura l’azzeramento: «Dipenderà molto da quante risorse ulteriori ci metteranno a disposizione le istituzioni. Noi abbiamo fatto il possibile – spiega Rasori – e si è visto con il taglio dei costi di iscrizione. Detto questo, le risorse servono per coprire i costi del funzionamento della “macchina” delle delegazioni provinciali. Abbiamo fatto economia al massimo e abbiamo i dipendenti (solo uno per provincia, gli altri sono volontari non retribuiti  ndr) in cassa integrazione. In ogni caso, se come si prospetta la stagione verrà dimezzata, auspichiamo un alleggerimento proporzionale anche delle tasse».
Appuntamento, quindi, a febbraio: «Tanto, molto, dipenderà dai format – conclude Rasori -, completare il solo girone d’andata e vedere, in base alle domeniche disponibili, quale tipo di play off disputare, è l’idea più probabile, verrà valutato il da farsi solo dopo aver sentito le società. Capiamo perfettamente le problematiche riguardanti i settori giovanili e gli sponsor, che garantiscono la sopravvivenza delle associate. Ma ogni decisione sarà ponderata in base a ciò che le condizioni sanitarie ci permetteranno».