Milano Si terrà domani, mercoledì 5 luglio alle 20.45, il webinar sull’adeguamento delle carte federali in vista dell’introduzione della Riforma dello Sport. Venerdì 7 luglio ci sarà invece la riunione relativa alle novità fiscali previste dalla nuova legge (tutte le indicazioni per partecipare si trovano sul sito crlombardia.it). Tanti gli aspetti controversi delle nuove norme, che il Crl dovrà chiarire tramite le domande delle associate. Anche se non ci sono ancora gli aspetti definitivi, alcuni concetti chiave non cambieranno. Vediamoli.
Lavoratore sportivo – La figura del lavoratore sportivo è quella strettamente legata alla realizzazione dell’evento. Poi ci saranno i Co.Co.Co. (parte amministrativa) e i volontari.
Solo per i lavoratori sportivi fino a 5mila euro ci sarà esenzione dal versamento dei contributi Inps, fino a 15mila ci sarà esenzione Irpef e sopra i 15mila sarà necessario il cedolino con la dichiarazione dei redditi.
Addio vincolo, c’è il contratto – Abolito di fatto il vincolo (progressivamente nelle prossime due stagioni), il giocatore dilettante potrà essere contrattualizzato fino a 5 anni. Le squadre dove è stato formato potranno ricevere premi ,in base agli anni trascorsi (fino a 5 anni in totale, dai 10 ai 15 di età). Il premio verrà pagato da tutte le squadre che ingaggeranno il calciatore e non solo dalla prima.
Tante le perplessità – Di fatto si introduce una “tassazione”, in un mondo dilettantistico che ha sempre vissuto lontano da burocrazia e costi “lordi”e “netti”. Dai segnali che arrivano, anche da realtà blasonate, però, sarà necessario che il legislatore ceda su qualche punto, pena la sparizione di diverse realtà. Uno scenario che renderebbe totalmente inutile, ciò che questa riforma vorrebbe introdurre.