Calcio dilettanti – Verdetti, delega a Sibilia: giovedì il Consiglio Direttivo. Rasori: “Se prevale la linea del Nord, no alle retrocessioni”

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Una formazione del Sermide promosso in 1ª categoria

MANTOVA Si decideranno giovedì 11 giugno i verdetti del calcio dilettantistico, per quanto riguarda le categorie regionali. Si terrà infatti in quella data il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti guidata da  Cosimo Sibilia . Per quanto concerne l’attività regionale e giovanile, la Figc ha delegato, come ampiamente previsto, la Lnd di determinare le modalità di conclusione della stagione 2019/2020. «Ha prevalso la coerenza – ha detto Sibilia -, la stessa che ha animato le scelte della LND sin dall’inizio dell’emergenza. Era importante dare prova di compattezza, gettando così le basi per una ripartenza sicura e decisa. Tutte le nostre proposte sono state accolte perché lineari e trasparenti. Ora ci aspetta un ultimo passaggio in Consiglio Direttivo per completare il quadro con le attività dei Comitati Regionali. Poi sarà tempo di pensare finalmente alla nuova stagione».
Tutto già deciso? Macchè. Ora va trovata una quadra tra i comitati regionali di tutta Italia e qui si vede già una spaccatura: da un lato l’Area Nord, compatta nel chiedere il blocco delle retrocessioni e la promozione delle prime in classifica. Al sud, invece, alcuni comitati hanno chiesto di mantenere quantomeno una retrocessione per girone. Una matassa difficile da dipanare, per trovare una soluzione serviranno le abilità diplomatiche di Sibilia. La scorsa volta però era in maggioranza, ai voti, la linea dettata da  Giuseppe Baretti (Crl), seguito da tutta l’Area Nord. «Potrebbe esserci un ulteriore scenario – spiega la vicepresidente del Crl  Paola Rasori -, e cioè quello per il quale Sibilia possa delegare ulteriormente le decisioni ai singoli comitati. Se così fosse, la linea della Lombardia sarebbe chiara: blocco retrocessioni, salto di categoria per le prime classificate. I posti disponibili lo consentirebbero sicuramente». Spumante in frigorifero dunque per le prime in classifica, ormai certe del salto di categoria (Villimpentese e Sermide, ma anche le seconde/terze in graduatoria sperano in un ripescaggio più avanti, tra cui Suzzara, Santi, Soave e Ostiglia), mentre ancora i fanalini di coda virgiliani (tra cui il San Lazzaro) non possono tirare un sospiro di sollievo. Ci sarà ancora da attendere.