Calcio Eccellenza – Castiglione, in cantiere c’è la seconda squadra

CASTIGLIONE Una seconda squadra, che potrebbe militare in Seconda Categoria, per dare uno sbocco in più ai giovani usciti dal settore giovanile aloisiano che non rientrino nei piani della prima squadra, una volta usciti dalla Juniores. E’ questo il progetto del Castiglione, che sta preparando da tempo un progetto da concretizzare a fine stagione. L’idea sarebbe quella di acquisire un titolo sportivo di un team mantovano, o comunque della zona, in base ai requisiti richiesti per il trasferimento di sede (dunque non una fusione, perché non ci sarebbero i termini). Ma il progetto dei massimi dirigenti castiglionesi non si fermerebbe qui. Parallelamente al team di Seconda Categoria (o di Terza qualora non ci fosse la chance di acquisire un titolo) verrebbe allestito anche un settore giovanile parallelo legato alla seconda società, che possa accogliere anche i ragazzi che non trovano spazio in un settore giovanile che ormai è di casa nei principali campionati a livello regionale. «Negli ultimi tempi abbiamo avuto un netto incremento dei nuovi iscritti al settore giovanile, dunque è normale provare a vedere se c’è la possibilità di allargare le opzioni – dice il presidente Andrea Laudini, che conferma il progetto -. Inoltre una soluzione del genere ci permetterebbe di tenere sott’occhio i nostri ragazzi costantemente, senza dover fare squadre B (che non competono per le classifiche, e dunque demotivano un po’ i giovani giocatori) o facendo sì i giovani che non trovano spazio si rivolgano ad altre società del circondario. Ci sono ragazzi che “arrivano” prima, altri che si sviluppano in un secondo momento: specialmente l’adolescenza è un momento critico nel quale la maturazione, fisica e a livello di personalità, può anche tardare. O ancora, ci sono anche dei ragazzi di Castiglione che hanno la legittima aspirazione di giocare comunque a calcio, pur non essendo di livello regionale o interregionale, visti i nostri progetti per la prima squadra. Il pallone è anche un gioco: la competizione è fondamentale, ma un club come il nostro ha anche una valenza sociale. Dare un’opportunità a più ragazzi è sicuramente una prospettiva che ci dà una motivazione ulteriore, per compiere un passo del genere». Progetti simili sono abbastanza comuni nel bresciano, dove diverse società di Eccellenza e Promozione hanno una gemella nei categorie inferiori. Anche nel Mantovano qualche esempio c’è. Ora pure Castiglione sembra deciso ad intraprendere questa strada.