Calcio Eccellenza – Castiglione sul velluto col Cellatica. Attaccanti scatenati: è cinquina

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Castiglione E’ un Castiglione che inizia ad ingranare, quello che ieri ha travolto per 5-1 il Cellatica, compagine di categoria inferiore, ma che punta al salto di categoria.
Partono però meglio i bresciani: al 7’ tira Oppici, para Segna. Tre minuti dopo passano gli ospiti: palla recuperata a metà campo, assist di Poli e gol di Vigni su incertezza del portiere di casa. Il Castiglione non ci sta e cerca subito il pari: al 13’ gran tiro di Filippo Lauricella, Russo risponde presente. Al 19’ ci prova Nicolò Lauricella, palla fuori di poco. Un minuto non va la conclusione di Valotti, ma l’occasione successiva è del Cellatica, col palo di Pedersini (39’) su un pallone perso dalla retroguardia. E’ uno scossone che riaccende il Castiglione: apre le danze Campagnari, raddoppia Valotti, poi di nuovo “Campa” trova pure il tris (bis personale prima del riposo). E, nota a margine, gli assist sono di Nicolò Lauricella. Nella ripresa Esposito passa dal consueto 4-3-3 al 4-2-3-1, e la squadra ne guadagna in equilibrio. Subito pericolosi Pasotti e Campagnari, che tuttavia non centrano il bersaglio. Al 61’ si vede il Cellatica con Pedersini che mette alto un pallone colpito di testa. Il Casti si scuote e Pasotti coglie il palo (62’) dopo un gran tiro dai 25 metri. All’83’ Coffani dice no ad una grande chance per gli ospiti. E nel finale per il Casti è disco verde: poker di Pasotti (87’) su servizio pregevole di Omorogieva. Un minuto dopo, i due si scambiano di ruolo: assist di Pasotti e Omorogieva insacca. Un 5-1 che alla fine soddisfa i mastini, ma c’è qualcosa da registrare nella fase difensiva, come ammette il mister castiglionese Fabio Esposito: «Abbiamo battuto una buona squadra: ho visto un’ottima intensità da parte nostra. Siamo stati all’altezza, soprattutto quando siamo riusciti ad accelerare, e molto fastidiosi sulla prima pressione della loro costruzione. Nel secondo tempo, ho fatto qualche esperimento, mettendo dentro i giovani, e la squadra mi è parsa più equilibrata. C’è però molto da migliorare in fase di non possesso, e in questo il test col Mantova potrà dirci di più».