Calcio Eccellenza – Giulio Mariani, il grande ex: “Che bello ripartire da Governolo”

Giulio Mariani
Giulio Mariani

MANTOVA L’inizio di una nuova stagione, questa ancora più delle altre, porta con sè emozioni forti. Come il primo giorno di scuola. Per tutti i calciatori dilettanti oggi è una vigilia particolare. Per  Giulio Mariani ancora di più, visto che domani tornerà al “Vicini” da avversario con il suo Carpenedolo per la prima sfida della fase a gironi di Coppa Italia. «E’ bello ripartire da Governolo e da uno stadio amico – dice – lì ho lasciato tanti amici che rivedrò molto volentieri. Per 90 minuti saremo avversari, ma gli anni passati con i Pirati non si dimenticano. Mi fa piacere ci sia un po’ di pubblico perchè al Vicini si respira sempre un’atmosfera particolare e unica, anche da avversario. So che i tifosi, per la prima gara stagionale, preparano sempre qualcosa di scenografico, sarebbe un peccato perdersi lo spettacolo, anche se mi rendo conto che ci sono priorità diverse in questo momento».
Il Carpenedolo si presenterà domani a Governolo con tante vecchie conoscenze del calcio nostrano. Oltre a Mariani, ci sono mister Novazzi e Botturi, ex Castiglione, bomber Venturi che tanto bene ha fatto alla Castellana e altri due compagni di Giulio tra i Pirati, il centrocampista Pasini e il portiere Rufo. «Sono convinto di aver fatto un’ottima scelta – assicura Mariani – lo staff tecnico è di prim’ordine, il mister un vero martello. Non abbiamo la rosa per competere con alcune corazzate, Lumezzane, Valcalepio, Rovato e Castiglione su tutte, ma dal punto di vista atletico e tattico abbiamo le qualità per farci valere».
E la Governolese? Con Terragin, Borghi e il baby Xeka in attacco, Mariani avrà il suo bel da fare. «Conosco i giocatori – dice – e lo spirito della squadra. Hanno esperienza e freschezza, sono tosti, di solito non sbagliano l’approccio. Per me la Gove farà un’ottima stagione. Lo dico con convinzione, del resto un po’ di esperienza della categoria l’ho fatta. Piuttosto la vedo dura finire il campionato, con questo calendario così fitto. Spero che chi ne ha la competenza sappia gestire la situazione. Quanto a noi, abbiamo una voglia matta di giocare e divertirci. E’ stata dura, molto dura, rimettersi in forma dopo la lunga inattività. In questo periodo ho capito quanto sia importante il calcio, per il fisico ma anche per la testa come valvola di sfogo. Finchè possiamo, godiamocelo».