Castiglione La tanto attesa “ciliegina sulla torta” è arrivata, in casa Castiglione: i rossoblù hanno tesserato il centrocampista classe 1995 Lorenzo Tassi. Un giocatore dal curriculum importante, visto che ha militato per diverse stagioni nel professionismo. Gli inizi al Brescia (con cui ha anche esordito in A) avevano fatto parlare di lui come di un vero e proprio predestinato: Gino Corioni addirittura lo aveva definito, ancora quindicenne, il possibile erede di Baggio. Poi arrivò addirittura l’Inter ad aggiudicarselo per una cifra milionaria. Ma una sfortunata parabola di carriera, ha poi condotto Tassi a giocare diverse stagioni in Serie C con Prato, Savona, Avellino, Arezzo e Vis Pesaro. Ora ricomincia dal Castiglione, dove è arrivato per fare la differenza: la classe cristallina non si è mai persa. Quello rappresentato dal club rossoblù potrebbe essere, a 28 anni, un nuovo punto di partenza.
Soddisfatto per questo colpo il vicepresidente Giancarlo Perani: «Con Tassi abbiamo aggiunto la ciliegina sulla torta all’organico di mister Esposito – afferma il dirigente -, si tratta di un giocatore di grandissimo spessore tecnico e che potrà ricoprire diversi ruoli dalla cintola in su, pur partendo da mezzala. Abbiamo allestito, secondo noi, un organico per puntare alla Serie D. Ora la rosa è al completo e non vediamo l’ora di cominciare gli allenamenti mercoledì».
«Lorenzo è un bravissimo ragazzo, prima di essere un ottimo giocatore – aggiunge Perani – e questo ha contato molto nella nostra decisione di ingaggiarlo. Nell’allestire un gruppo rinnovato, infatti, abbiamo badato molto al lato umano dei giocatori. Tassi si era un po’ perso negli ultimi anni, ma la sua bravura è indiscutibile. Sarà un elemento importante per noi, ne sono sicuro».
Perani sogna un Castiglione da “calcio totale”: «Non mi piace parlare di moduli – prosegue -, quelli li deciderà il mister. Ma vorrei vedere un gioco simile a quello del Mantova, che mi ha molto impressionato quando l’ho visto contro di noi. Una squadra che riempia gli spazi in modo continuo, in grado di imporre il proprio gioco. Abbiamo gli atleti di qualità per poterci provare, adesso la palla passa al nostro mister».
A proposito di centrocampisti, alla ripartenza ci sarà anche l’uomo-simbolo Enrico Mangili, che sta recuperando dal brutto infortunio occorso nella scorsa stagione: potrebbe essere pronto al rientro entro il mese di ottobre.