Calcio Eccellenza – Il Castiglione è ripartito di slancio

CASTIGLIONE Vacanze finite anche per il Castiglione, che ieri nel tardo pomeriggio (dopo il previsto screening) ha cominciato la preparazione sul sintetico posto sull’antistadio. Terreno nuovo di zecca: perfetto, un biliardo, adatto ad ospitare gli allenamenti dei ragazzi di  Gianluca Manini: fino a giovedì sedute singole, venerdì amichevole col Marmirolo e poi stop sino a lunedì 16. Assenti i vacanzieri Guagnetti, Mangili e Cigala, mentre l’acciaccato Fantoni ha svolto lavoro a parte dopo l’infortunio patito qualche settimana fa alla schiena. Per lui una ventina di giorni di lavoro per il pieno recupero.
Una squadra ringiovanita e rinnovata, ma che non ha messo da parte le ambizioni di una piazza importante e di peso nel calcio locale: «A parlare è sempre il campo – dice il patron  Andrea Laudini – siamo soddisfatti della rosa allestita, sento l’ambiente carico. Sono fiducioso: ci sono tanti giovani, la squadra è di qualità ma anche di corsa, speriamo che tutto sia come nei nostri piani. Siamo sempre stati ambiziosi, vogliamo migliorare il nostro percorso, ma siamo anche gente coi piedi per terra. Per la costruzione del nostro progetto è importante fare bene ed avere continuità. Negli ultimi due anni abbiamio vissuto sedici mesi di pandemia, non vediamo l’ora di concludere un campionato. Vogliamo entusiasmare la gente, che vuole tornare a vivere: è importante anche ritrovare l’atmosfera».
«E’ fondamentale innanzitutto creare il gruppo – dice il vicepresidente  Giancarlo Perani – in tutti gli ambiti è importante creare uno staff che funziona e lavora in sinergia. Solo così si ottengono i risultati sperati. Spero che la squadra si diverta, che ci faccia divertire e che sia una stagione – perché no? – con qualche lieta appendice. Sarà difficile in un campionato molto competitivo, ma noi ci speriamo».
«Il gruppo è questo – dice mister Manini -. Salvo occasioni siamo a posto così. Il mio auspicio è che la stagione possa giocarsi finalmente per intero e credo sia un po’ la speranza di tutti coloro che amano il calcio».