Martedì il nuovo tavolo al Mise Ore decisive per la Corneliani

MANTOVA – Sarà convocato martedì a Roma il nuovo (e si spera risolutivo) tavolo del ministero dello sviluppo per la crisi Corneliani. Il ministro Giancarlo Giorgetti riceverà i referenti dell’azienda, oltre alle parti sociali, mettendo sul tavolo le possibili soluzioni elaborate dal suo dicastero per potere praticare quell’iniezione di 10 milioni che consentiranno allo Stato, attraverso Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di entrare in società.
Da parte dei sindacati è mantenuta viva la speranza che l’amministratore delegato  Giorgio Brandazza abbia mantenuto fede agli impegni assunti nel luglio scorso davanti allo stesso ministero, circa il reperimento di nuovi investitori, o che comunque i maggiori azionisti della casa di mode virgiliana siano in grado di partecipare in proprio con “qualche milione” al progetto di salvataggio; tale infatti era stata la richiesta di Giorgetti al tavolo del 3 marzo.
Sui possibili nuovi investitori al momento non ci sono certezze, ma solo speranze legate alle periodiche relazioni dei Ceo al tribunale, come previsto dalla procedura concordataria. Quanto al ministro, potrebbe esserci qualche sorpresa. A comunicarlo è il deputato leghista  Andrea Dara che ha avuto modo di confrontarsi direttamente con Giorgetti: «Ho due o tre idee in testa, mi ha detto Giorgetti, che mi ha anche assicurato che farà ogni cosa possibile per sostenere l’azienda e la continuità produttiva», riferisce Dara.