Calcio Eccellenza – Mangili: “Castiglione nei piani alti? Non è una sorpresa”

mangili1
Mangili (a destra) in azione

Castiglione Con tre vittorie e un pareggio, per un totale di dieci punti, il Castiglione si trova al quarto posto della classifica di Eccellenza. Niente male per una matricola. Ne parliamo con il centrocampista  Enrico Mangili, classe ‘93, dai trascorsi anche con i professionisti (proprio nel Castiglione in C2): giovanili nel Bonate, il suo paese natale, poi Mapello in Eccellenza prima e in serie D poi, Darfo e Governolese dove ha conosciuto  Gianluca Manini, che ha ritrovato alla Vighenzi.
C’è chi sostiene che siete la vera sorpresa del girone: sei d’accordo?
«Non credo che la nostra classifica sia una sorpresa. Conosco da tempo la società, so come ragiona e come si muove. Vuole arrivare lontano, questo sì, ma gradualmente, senza tanti proclami: fa sempre il passo secondo la gamba, come si dice».
Dieci punti frutto di tre reti fatte e due subite: primo non prenderle, vero?
«Quella dell’allenatore Piovanelli è stata una scelta pressoché obbligata. Essendo la nostra una squadra di fatto completamente nuova ma di qualità, il mister ha scelto di privilegiare la fase difensiva in attesa di mettere a punto quella offensiva, per la quale serve un po’ più di tempo. Verranno anche i gol, di questo sono pronto a scommettere».
Domenica arriverà il Cazzago, che ha quattro punti e non ha mai vinto…
«Del Cazzago conosco due giocatori: Salomoni e il difensore centrale Teoldi. Quest’ultimo è stato il mio mentore quando ero a Darfo: da lui ho imparato molto. Li rivedrò volentieri tutt’e due. Per quanto riguarda la squadra, è vero che ha soltanto quattro punti, ma domenica ha perso 3-1 col Lumezzane. Dal momento che di gol ne ha incassati in tutto quattro, vuol dire che nei precedenti quattro incontri ha subito una sola rete. Non sarà una passeggiata».
Mister Piovanelli dovrà rinunciare a  Zambelli e  Valtorta: per quest’ultimo, gravemente infortunato, il campionato è già concluso.