Calcio, le società in lockdown – Curtatone, allenamenti solo per le giovanili. Ferretti: “Giusto fermarsi, ma come si riparte?”

gruppo

CURTATONE In casa Curtatone l’attività prosegue con gli allenamenti del settore giovanile. «Nel rispetto dei protocolli, naturalmente – afferma il presidente Paolo Ferretti  – mentre i ragazzi della prima squadra sono fermi. Il campionato ripartirà il 7 febbraio, torneranno ad allenarsi più avanti: sedici studiano e quattro lavorano, per loro è meglio così».
«Giustissimo tutelare la salute, è una priorità. Siamo quindi d’accordo sulla data della ripresa del campionato, il 7 febbraio – prosegue Ferretti – meglio ancora sarebbe stato iniziare il torneo a gennaio, come era stato chiesto da più società. Bisogna vedere quale sarà il format. Sembra si faccia un campionato di sola andata, otto squadre vanno ai play off e le altre otto ai play out. Per chi come noi ha ancora zero punti, così sarebbe difficile evitare i play out. A mio avviso si potrebbero fare più promozioni e bloccare le retrocessioni».
«Per questa stagione abbiamo puntato tutto sui giovani – ricorda il presidente – ci sono tante gare da giocare, la fiducia non manca. La squadra era in crescita, il lavoro dell’allenatore Araldi stava producendo i frutti sperati, nonostante lo zero in classifica. Se portiamo a casa la salvezza, sarà un grande risultato».

Ferretti parla poi delle difficoltà economiche. «Abbiamo speso parecchi soldi per metterci in regola, seguire i protocolli e comprare il materiale sportivo. Ed è stato arduo seguire in maniera scrupolosa ordinanze e decreti, spesso non di facile comprensione. C’è poi il problema degli sponsor – continua il presidente – si rischia di perderli. E un altro rappresentato dal giocare a porte chiuse, perchè le società vivono anche di quei pochi euro che entrano nelle casse nelle gare interne: quando abbiamo quaranta spettatori è già un grosso risultato, il numero aumenta quando ci sono le sfide di cartello».