Asola “Certi amori – cantava Antonello Venditti – non finiscono, fanno dei giri immensi. E poi ritornano”. Ed è un po’ quello che è successo quest’estate tra l’Asola e Mauro Franzini, che si sono ritrovati dopo una prima, fortunatissima “liaison” e alcune stagioni in cui ognuno è andato per la sua strada. Hanno talvolta incrociato il cammino da avversari, quando “Kaiser Franz” ha allenato il Casalromano e, nell’ultima stagione, lo Sporting Club. E poi, appunto, hanno deciso di rimettersi insieme. L’Asola esce da un’altra lunga storia con Lamberto Tavelli, quattro stagioni segnate dal Covid in modo indelebile. L’ultima si è conclusa con una faticosa salvezza e l’amichevole divorzio. Franzini non è riuscito, invece, a tenere in Promozione lo Sporting, ma quando è arrivato sulla panchina dei goitesi, la situazione era già compromessa.
«Quello dell’Asola è un ambiente che conosco bene – attacca mister Franzini – accettare l’offerta è stato semplice, per tutta una serie di motivi. Ma devo ringraziare anche lo Sporting, società nella quale ho potuto lavorare bene, anche se i risultati non sono arrivati. Ho parlato con il presidente Massimo Tozzo e con il diesse Sandrini, abbiamo subito ritrovato la sintonia dei vecchi tempi». Franzini ha scritto, da allenatore, le pagine più importanti della storia recente del club biancorosso, che ha preso in Prima Categoria e ha portato fino all’Eccellenza, vincendo anche una Coppa Lombardia. L’obiettivo, manco a dirlo, è rinverdire i fasti del passato. «La squadra è certamente competitiva – dice il Kaiser – i dirigenti stanno facendo un’ottima campagna di mercato. Qualche giocatore lo conosco bene e c’è poi la sempre spinosa questione delle quote. Ma parlare al momento di obiettivi mi sembra prematuro, dovrò prima vedere all’opera la squadra sul campo per poterla giudicare. E poi ci sono gli avversari. Suzzara e Castellana, tanto per rimanere tra le mantovane, mi pare stiano allestendo degli organici per vincere il campionato e le bresciane sono sempre un osso duro. Da parte nostra, ce la metteremo tutta per fare bella figura. L’ambiente, come dicevo, lo conosco e da questo punto di vista non ci saranno problemi. Farò di tutto per ripagare la fiducia della società».