Calcio Serie C – Dellagiovanna: “Mantova, sei di un’altra categoria”

Dellagiovanna con Ballardini sabato scorso a Crema
Dellagiovanna con Ballardini sabato scorso a Crema

MANTOVA È stato uno dei giocatori più amati dai tifosi del Mantova a cavallo tra fine anni ’90 e primi Duemila. Un affetto reciproco che ha ripagato e alimentato segnando la bellezza di 59 gol. Lui è Silvio Dellagiovanna ed è ricomparso al seguito dell’Acm sabato scorso a Crema, nel ruolo di semplice osservatore. L’occasione è buona per una chiacchierata, anche perchè dopodomani il Mantova affronta il Fiorenzuola e Dellagiovanna è stato il calciatore biancorosso che ha segnato più gol ai piacentini: 6 tra campionato e Coppa Italia.
Silvio, sorpreso anche lei del cammino del Mantova?
«Chi non lo è? Penso che nessuno si aspettasse una stagione così dopo la retrocessione dell’anno scorso».
Qual è il segreto?
«L’insieme. L’alchimia perfetta che si è creata tra società, allenatore, giocatori, tifosi. Però attenzione: per arrivare a questo ci dev’essere stato un grande lavoro dietro. Da parte di tutti».
Quante partite ha visto finora del Mantova?
«Tante per televisione, ma l’unica dal vivo è stata a Crema. Mi ha impressionato l’organizzazione della squadra: posso dire che è di un’altra categoria. Certo, con la costruzione dal basso qualche rischio se lo prende. Ma è tutto calcolato. E poi si capisce che i giocatori hanno davvero una grossa consapevolezza dei propri mezzi. Questo significa che Possanzini e il suo staff hanno compiuto un eccellente lavoro anche a livello mentale».
Nove punti di vantaggio a 7 giornate dalla fine sono un bottino rassicurante?
«Direi di sì. Però sono d’accordo con Botturi, che vuole tenere tutti sulla corda per prevenire ogni rischio. Il fatto è che questo rischio proprio non si intravede. Nessuno dà segnali di appagamento, nemmeno il più giovane e inesperto del gruppo. Questo significa essersi creati una mentalità vincente».
Ci giocherebbe in questa squadra?
«Certo che sì! A chi non piacerebbe?».
È rimasto tifoso del Mantova?
«Sempre. In questi anni ci siamo incrociati in Serie D, quando ero dirigente del Fanfulla, e non immaginate quale dispiacere mi procurava vedere il Mantova in quelle condizioni. Uno dei miei rimpianti da calciatore è non essere arrivato all’Acm negli anni “giusti”».
Dei 6 gol segnati al Fiorenzuola, prossimo avversario del Mantova, quale ricorda con maggior piacere?
«Quello in Coppa Italia, nell’agosto ’97. Perchè è stato il mio primo gol con la maglia del Mantova. Vincemmo 3-2, noi in C2 e loro in C1».
E il “testa-coda” di sabato come lo vede? C’è il pericolo di sottovalutare l’avversario?
«Lo escludo. Il Martelli sold out basta per dare la carica giusta ai giocatori. Mi aspetto un Mantova rullo compressore».
Quando rivedremo Dellagiovanna al Martelli?
«In effetti manco da troppo tempo. L’ultima volta fu per i play off col Pavia, quasi 20 anni fa. Dovrei venire per Mantova-Atalanta».
Magari in tempo per festeggiare la B…
«Sono pronto a invadere il campo. Tutti sulla barca!».