Calcio Serie C – En plein di iscrizioni. Mantova, quale girone?

MANTOVA Sono scaduti alla mezzanotte di ieri i termini per iscriversi al campionato di Serie C 2022-23. Dunque tempo di bilanci e, per quanto possibile, di previsioni sui gironi. La premessa fondamentale è che l’elenco che vedete suddiviso per regioni è ancora provvisorio, in attesa che la Covisoc e la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi certifichi la completezza e la validità dei documenti presentati dalle società (accadrà l’1 luglio). Qualche club era a rischio ed è riuscito a iscriversi per il rotto della cuffia: è il caso di Triestina (rilevata per l’80% da Atlas Consulting), Messina e, soprattutto, Teramo. Resta da verificare la regolarità della procedura ma questo, come detto, vale per tutti i club. Anche per il Mantova, che già lo scorsa settimana aveva espletato tutti gli adempimenti. «Nessuna preoccupazione – assicura il segretario Alessandro Raffa – . Siamo assolutamente tranquilli, sereni e convinti di aver fornito tutto quel che serviva».
Ce l’ha fatta anche la Reggina in Serie B, e non è un dettaglio. In caso di forfait, infatti, sarebbe stato ripescato il Vicenza e ciò, in Serie C, avrebbe liberato un posto nel girone del Nord, quello del Mantova.
I gironi, appunto. Come vi avevamo anticipato qualche settimana fa, in viale Te hanno espresso alla Lega Pro il desiderio di spostarsi nel B, quello del Centro Italia, peraltro già frequentato due stagioni fa. Sotto sotto, c’è la convinzione che sia più abbordabile del gruppo A e quindi sia più facile centrare l’obiettivo play off. Supposizioni, nulla più. Fatto sta che il Mantova può comunque avanzare una simile richiesta, in virtù della sua particolare posizione geografica, che la vede al confine con l’Emilia, dunque in bilico perenne tra girone del Nord e del Centro.
Ma quante possibilità hanno i biancorossi di cambiare raggruppamento? Dipende ovviamente dai verdetti Covisoc. Al momento, ben poche. Nel senso che la somma di lombarde, piemontesi, venete, trentine e friulane (ovvero le compagini del girone A) darebbe giusto 20. Senza nemmeno ricorrere alle due piacentine (Piacenza e Fiorenzuola), come lo scorso anno, per raggiungere il numero prefissato. A questo punto, spostare il Mantova nel girone B avrebbe poco senso. Per un’eventualità del genere, dovrebbe verificarsi un “sovraffollamento” nel girone A, tale da indurre la Lega a spostare qualche squadra nel B. Ecco, in questo caso Mantova sarebbe la prima indiziata al trasferimento.
Ricapitolando, a oggi le compagne di viaggio dei biancorossi dovrebbero essere le seguenti: Albinoleffe, FeralpiSalò, Lecco, Pergolettese, Pro Patria, Pro Sesto, Renate, Sangiuliano City, Alessandria, Juventus U23, Novara, Pro Vercelli, Arzignano, Padova, Vicenza, Virtus Verona, Trento, Pordenone e Triestina. Si riproporrebbero sfide nobili e sentite (Padova, Triestina, Vicenza) e si assisterebbe al primo incrocio in campionato tra l’Acm e Mimmo Di Carlo, l’artefice della magica scalata dalla C2 alla B, ora alla guida del Pordenone.
Viceversa, se il Mantova finisse nel girone B, si ritroverebbe rivali emiliane, toscane, liguri, marchigiane, umbre, più l’Olbia. Qui il piatto forte sarebbero ovviamente le sfide con Reggiana e Cesena.
Detto della Covisoc che si esprimerà l’1 luglio, ricordiamo che le società bocciate avranno tempo fino alle ore 19 del 6 luglio per fare ricorso. Parola finale (o quasi, visto che ci si può rivolgere anche al Collegio di Garanzia del Coni) al Consiglio Federale dell’8 luglio, che ufficializzerà le 60 iscritte.