Calcio Serie C – Focolaio Covid nella Giana: la partita col Mantova (9 gennaio) a rischio rinvio

MANTOVA Il Covid torna a condizionare anche il campionato di Serie C. Tre partite del girone A e una del girone B erano state rinviate per i focolai scoppiati in alcune società (Sudtirol, Lecco, Imolese), ma ora è tutto il campionato che rischia di non ripartire. Perlomeno non il 9 gennaio, come da calendario. Pure il Mantova, suo malgrado, è coinvolto in questo clima di incertezza, anche sei i tamponi effettuati finora sono tutti negativi. È di ieri, infatti, la notizia che ben 9 componenti del gruppo squadra della Giana Erminio (prossima avversaria dei biancorossi) sono risultati positivi al virus. “I positivi – recita il comunicato della società milanese – , asintomatici con lievi sintomi da raffreddamento, sono stati posti in isolamento come da vigente normativa sanitaria”. Va da sè che la partita col Mantova, in programma il 9 gennaio alle 14.30 a Gorgonzola, sia da considerarsi a forte rischio rinvio.
Nessuna decisione è stata presa, anche perchè nei prossimi giorni è in programma un nuovo ciclo di tamponi che fornirà un quadro più aggiornato della situazione. In viale Te attendono gli eventi. Nessun contatto è intercorso con la Giana Erminio, mentre una telefonata alla Lega è stata fatta ma senza risultati di sorta. Nessuno si sbilancia, ma certo lo scenario si sta aggravando giorno dopo giorno. Per esempio, c’è chi sta peggio della Giana: è il caso della Triestina, che ha denunciato addirittura 18 casi di positività al Covid (11 giocatori e 7 elementi dello staff). Ma degni di nota sono anche i 7 casi della Pergolettese. Si registrano contagiati nel Lecco, nella Juve U23, nel Padova, nell’Albinoleffe, nel Seregno, nel Fiorenzuola, nella FeralpiSalò. L’unica buona notizia è la negativizzazione del Sudtirol, che si era visto rinviare le ultime due partite del 2021, entrambe in casa contro Triestina e Virtus Vecomp. L’altra gara del girone A rimandata a data da destinarsi è stata Lecco-Pro Vercelli.
Nella scorsa stagione la Lega Pro aveva fornito delle disposizioni sull’argomento Covid. Regole chiare che stabilivano in quali casi si poteva chiedere il rinvio della partita e in quali casi esso veniva concesso d’ufficio. Questo protocollo, però, non vale più. Ora i casi vengono gestiti dalle singole Asl, che possono estendere il divieto di spostamento e di attività agonistica all’intero gruppo squadra, negativi compresi. È successo in Serie A per Udinese-Salernitana, con i campani bloccati a casa dall’Asl e che rischiano lo 0-3 a tavolino. Anche in Serie B sono saltate due partite (Benevento-Monza e Lecce-Vicenza) ed altre ancora sarebbero saltate prima che la Lega decidesse di rinviare d’ufficio tutti e due i turni in calendario a fine dicembre.
In Lega Pro al momento tutto tace. Di posticipare la ripresa del campionato per ora non si parla, ma è una prospettiva che va messa in conto se la situazione non migliorerà nei prossimi giorni. Oltretutto, i casi di positività si stanno allargando a macchia d’olio, colpendo anche il girone B e il C, finora risparmiati: Reggiana, Teramo, Entella e Turris sono solo le ultime società che hanno comunicato la positività di alcuni elementi, il più delle volte asintomatici (e vaccinati).
Il Mantova, come detto, è in attesa degli eventi. I tamponi effettuati hanno dato esito negativo. Una quarantena fiduciaria è stata imposta a quattro giocatori perchè venuti in contatto con soggetti positivi. Gli altri si stanno regolarmente allenando, e così faranno fino a domani. Quello che ci riserveranno i primi giorni del 2022 è tutto da scrivere.