Calcio Serie C – Il Mantova sfida l’Arzignano, Corrent si gioca la panchina

Corrent Nicola allenatore del Mantova (5)

Mantova Dopo le due sconfitte negli scontri diretti con Triestina e Piacenza si è riaperta la crisi biancorossa. Ora è di nuovo tutto da ricostruire a partire dall’insidiosa sfida di oggi in casa dell’Arzignano. Bisogna recuperare punti e la fiducia dei tifosi virgiliani, che in settimana si sono esposti a chiare lettere contro mister Corrent e il ds Battisti. «Prendo atto di un comunicato – ha commentato nella conferenza stampa della vigilia mister Corrent – in cui ognuno è libero di esprimere quello che vuole. Io devo solo concentrarmi con serenità su quello che vedo e quello che ho detto alla squadra, è che il calcio è fatto di momenti e di umori. Ricordo che dopo la Pergolettese si parlava di un grande Mantova, emozioni spettacolari da Serie B con il Pordenone, una grande partita a Vicenza non vinta. E poi, nel giro di una settimana: una sconfitta a Trieste che tutta Italia ha visto come è maturata; abbiamo sfiorato un’impresa epica in 9 contro 11 in Coppa Italia contro la prima in classifica; e abbiamo perso una partita importante contro il Piacenza, puniti su autorete in una gara dove abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Questa è la realtà. Se dopo si vogliono fare certi comunicati, si facciano pure. Non è un problema». Poi Corrent spiega quali sono state le linee guida impartite dalla società: «Il progetto era quello di costruire, cercando di migliorare quello che era stato fatto lo scorso anno. Penso ci siano le condizioni per fare meglio. Non vedo un Mantova così lontano dall’Arzignano, non vedo un pericolo così chiaro da dover essere così pesanti con un comunicato». Ma in realtà è bene ricordare che, dal dopo partita di Mantova-Pro Vercelli fino ad agosto, nelle interviste rilasciate ai media, i dirigenti, proprietà compresa, hanno sempre manifestato la volontà di fare un campionato dignitoso mantenendosi fissi in zona play off. La palla passa al campo e il Mantova oggi va a caccia della prima vittoria in trasferta. Quello che servirebbe per rendere più stabile la posizione del tecnico: «Siamo consapevoli che l’Arzignano è una squadra organizzata che sta bene e ha entusiasmo. Noi dobbiamo scendere in campo con il desiderio di migliorarci e ottenere la nostra prima vittoria fuori casa». Osare di più. Questo quello che chiede il tecnico ai suoi. Avere più coraggio sotto porta: «Voglio vedere una squadra più concreta, che continui a concedere poco come ha fatto nelle ultime partite e che gestisca con più equilibrio i momenti clou della partita». Ce la farà oggi il Mantova a conquistare i primi tre punti in trasferta? Tutti ad Arzignano e lo scopriremo.