Calcio Serie C – Mantova, come te non c’è (quasi) nessuno

MANTOVA Otto punti sull’inconsistente Padova. Il vantaggio-monstre che il Mantova può vantare sulla più immediata inseguitrice, oltre che simbolo di una superiorità schiacciante, è anche uno dei più ampi di tutti i campionati nazionali italiani. Dunque dalla Serie A alla D. Solo due squadre possono esibire numeri ancor più impressionanti: il Cesena, nel girone B di Serie C; e la Clodiense, nel girone C di Serie D. Entrambe infatti contano 12 punti di vantaggio sulle seconde in classifica, rispettivamente Torres e Treviso. A favore del Mantova, però, va precisato che il vantaggio del Cesena si è ampliato in maniera esponenziale da un mese a questa parte, complici le 4 sconfitte nelle ultime 5 partite della Torres, precipitata in una crisi inarrestabile. Perchè fino a un mese fa Cesena e Torres battagliavano punto a punto una a ridosso dell’altra. Non così, invece, si può dire per la coppia Mantova-Padova. Dalla 15esima giornata in poi (metà novembre) i ragazzi di Possanzini hanno operato uno strappo che non si è più ricucito: da +2 a +4 fino a +7. La sconfitta dell’Acm con l’Albinoleffe ha riportato il Padova a -6, ma l’ultimo turno ha di nuovo spento le ambizioni dei veneti, finiti a -8.
Per la cronaca, va detto che anche negli altri campionati la strada sembra tracciata: in Serie A l’Inter ha 7 punti sulla Juve; stesso vantaggio per il Parma in B sulla coppia Cremonese/Como; 6 punti per la Juve Stabia sul Picerno nel girone C di Lega Pro; mentre nei vari gironi di D, si segnalano i +7 dell’Alcione sul Chisola, della Cavese sulla coppia Cassino/Romana e del Trapani sul Siracusa.
Insomma, per la maggior parte delle inseguitrici resta viva solo la speranza. Di una caduta di chi le precede, unico modo per provare a riaprire i giochi. Il Padova non fa eccezione, sebbene anche su questo versante cominciano ad avvertirsi i primi cedimenti. Dopo settimane di dichiarazioni azzardate e, alla prova dei fatti, inconsistenti («il girone di ritorno sarà un’altra cosa», «il Mantova è raggiungibile» eccetera eccetera), anche a Padova stanno forse rassegnandosi. «Dopo il gol del vantaggio abbiamo smesso di giocare e non capisco il motivo», ha detto l’allenatore dei veneti Torrente dopo il match col Trento pareggiato 1-1. Per poi aggiungere: «È chiaramente una questione di testa». Quella “testa” che invece rappresenta una delle qualità migliori del Mantova, e non certo da adesso. Forse anche i più scettici se ne sono fatti una ragione.