La pioggia non ha fermato la celebrazione del Capodanno Cinese

MOGLIA ’ stato un vero peccato che la pioggia abbia in parte rovinato la festa organizzata a Moglia per il capodanno cinese: pioggia che però non ha fermato la sfilata del dragone beneaugurante per le vie del paese, con una buona partecipazione di pubblico, soprattutto genitori con bambini. Molto seguite anche le iniziative culturali che si sono svolte durante tutta la giornata come la sfilata degli abiti tradizionali cinesi accostati a quelli italiani, oppure la cucina nostrana proposta dalla Pro loco Pompeo Coppini, che si è gemellata con quella cinese. Già dal mattino diverse persone hanno partecipato al rito del tè, con annessa spiegazione delle simbologie a essa legate e molto partecipate anche le due conferenze che si sono svolte al pomeriggio presso il museo delle bonifiche di Moglia: “Chi sono i cinesi d’ Italia? Stereotipi e pregiudizi, cosa c’è di vero.” trattato da Jada Bai sinologa e docente di lingua e cultura cinese dell’università di Torino e da Valentina Pedone docente dell’università di Firenze di lingue e letterature della Cina e Sud Oriente, con la presenza del moderatore Gianni Bellesia; e “La medicina tradizionale cinese” e le sue correlazioni con alcuni saperi filosofici, conferenza che ha visto come relatore il dottor Wang Jianping, che ha illustrato come ancora oggi si applichino certi principi di cure mediche. Alle 18, come già detto, il cielo si è un po’ rasserenato permettendo lo svolgimento della tradizionale parata del drago e dei dragoni, per le vie del paese, terminando davanti al ristorante cinese “Da Yang”. Un rituale antico e propiziatorio che, secondo la tradizione cinese, servirebbe per scacciare anche gli spiriti del male favorendo un nuovo anno ricco di positività e abbondanza. La festa si è conclusa con la cena di gala presso il ristorante della famiglia Yang alla quale hanno partecipato, invitati dal titolare e dalla figlia Cyindi, che ha organizzato assieme all’associazione cinesi nati in Italia, tutto l’evento, gli ex sindaci mogliesi Simona Maretti, Roberto Bertoni, Marina Caffagni, l’attuale sindaco Claudio Bavutti, ed anche l’ex sindaco di Quistello Luca Malavasi.