Calcio Serie C – Mantova di matricola in matricola. Ma il Novara è qualcosa di più

L'allenatore del Novara, Roberto Cevoli
L'allenatore del Novara, Roberto Cevoli

MANTOVA Una matricola tira l’altra. E così, dopo il Sangiuliano la scorsa settimana, il Mantova infila i guantoni per sfidare, sabato al Martelli, il Novara. Ma c’è matricola e matricola. Il blasone dei piemontesi è indubbiamente superiore a quello dei milanesi. Così come le ambizioni, visto che il Sangiuliano mira alla salvezza, mentre il Novara punta a un campionato da protagonista, diciamo 5ª-6ª posizione.
Eppure anche i piemontesi, come dicevamo, vengono dalla Serie D. Anzi: da un fallimento. Nell’estate 2021 il Novara è stato escluso dal calcio professionistico per inadempienze finanziarie. Da lì è nata una nuova società: il Novara Football Club. Presieduta da Massimo Ferranti (fondatore della Giocaonline srl), è ripartita appunto dalla D, centrando subito la vittoria del proprio girone sotto la guida dell’emergente Marco Marchionni. Quest’estate non si è badato a spese per allestire un organico di prima fascia. Qualche nome: gli attaccanti Bortolussi dal Cesena e Galuppini dal Sudtirol; i centrocampisti Rocca dal Foggia e Ranieri dal Renate; il portiere Pissardo dal Lecco; i difensori Carillo dal Messina e Bertoncini dal Como, ma soprattutto l’ex Atalanta, Parma e Leicester Benalouane. E poi i baby Masini dal Genoa, Marginean dal Sassuolo e Peli dall’Atalanta. Insomma gente di categoria e giovani di prospettiva, per un organico che ha tutto per stupire. Anche perchè ha mantenuto elementi di spicco come l’eterno Gonzalez, 37enne attaccante argentino.
Lo scorso 18 agosto il terremoto che non t’aspetti: il club annuncia l’esonero di Marchionni per “incolmabili divergenze con la società”. Al suo posto un allenatore di spessore: il riminese Roberto Cevoli, reduce da un’ottima annata col Renate chiusa al quarto posto. Nel frattempo, pochi giorni fa, la campagna abbonamenti ha superato quota 2mila tessere (il Mantova, dato non ufficiale, è poco sopra 500). E la prima partita in campionato, proprio contro il Renate, si è risolta in un trionfo: 3-1 in rimonta al “Piola” con le reti di Benalouane, Galuppini e Tavernelli. «Se il buongiorno si vede dal mattino, possiamo toglierci delle soddisfazioni», si è lasciato andare Cevoli.
Tutto lascia credere che il livello di difficoltà per il Mantova si innalzerà ancora. E per una squadra che ha preso 4 gol dal Sangiuliano, questo significa doversi superare per uscire dal Martelli con un risultato positivo. I tifosi biancorossi promettono presenza e sostegno. Basterà?