Calcio Serie C – Mantova, parla il preparatore atletico: “Sarà dura ritrovare la forma”

MANTOVA In casa Mantova, uno dei personaggi cruciali in questo anomalo periodo di contagi è… Luca Palazzari. Proprio lui: il nuovo preparatore atletico giunto con mister Galderisi. Eugubino, classe 1987, Palazzari ha maturato esperienze nel Gubbio, nella Cremonese, nella Vis Pesaro e pure negli Stati Uniti. In questi giorni gli è toccato organizzare il lavoro per i calciatori in quarantena. «Non li chiamerei allenamenti – premette – . Più che altro si tratta di lavori di mantenimento, giusto per non perdere la tonicità muscolare. Mando dei video con degli esercizi, alcuni generici ed altri personalizzati, e i giocatori li eseguono. Sono esercizi a corpo libero. Puro fitness che può essere utile a livello muscolare, almeno nei primi tempi, ma che ha ben poca valenza sul piano calcistico. Siamo tutti in contatto tramite una chat di gruppo e quotidianamente mi confronto con i ragazzi».
Il “prof” ammette la difficoltà della situazione: «I ragazzi sono encomiabili per l’impegno – spiega – . Però a livello psicologico siamo in sofferenza. Quando fai il tampone, speri di esserti negativizzato e invece sei ancora positivo, è inevitabile che ti prenda lo scoramento. Il Covid logora a livello fisico, ma anche mentale. Questo si ripercuoterà alla ripresa dell’attività». Appunto, quanto ci vorrà per ritornare in forma? «Inevitabilmente – risponde Luca – , quando torneremo in campo ci mancherà qualcosa a livello fisico. Non può bastare una settimana, dopo una così lunga inattività, per tornare ai livelli di prima. E poi sarà fondamentale gestire le risorse, perchè il giocatore tenderà ad uno sforzo superiore che rischia di esporlo ad infortuni. Per questi motivi trovo sbagliato inserire a metà settimana i recuperi delle partite saltate: giocare ogni tre giorni, in queste condizioni, diventa pericoloso». Palazzari chiude ringraziando i suoi “compagni di lavoro”: «Con Corrado Merighi (addetto al recupero infortunati, ndr) si è instaurato un bellissimo rapporto di collaborazione, così come col resto dello staff. E poi vorrei ringraziare il dottor Enrico Ballardini che si sta facendo in quattro per ottemperare ai protocolli. Speriamo davvero di uscire presto da questo vortice».