Calcio Serie C – Mantova, “piccole” indigeste. Da qui a Natale urge una svolta

MANTOVA In casa Mantova, la sconfitta con l’Albinoleffe ha lasciato un sapore amaro, ben più del gol preso nel finale con la Juve. All’Allianz almeno era arrivato un punto. Lo scontro diretto coi bergamaschi, invece, ha lasciato in eredità un pesante “zero”, nonchè 4 punti da recuperare per lasciarsi alle spalle la zona play out.
E così, spulciando tra i numeri, si scopre che i biancorossi stanno viaggiando sugli stessi ritmi della scorsa, tribolatissima stagione. Un anno fa, dopo 16 giornate di campionato, il Mantova era quartultimo con 15 punti (2 vittorie, 9 pari e 5 sconfitte); oggi è quintultimo con 16 (4 vittorie, 4 parti e 8 sconfitte). Notevole il divario sulla differenza reti: -3 lo scorso anno (14 gol fatti e 17 subiti), -9 oggi (16 gol fatti e 25 subiti). È chiaro che, in queste cifre, il Mantova di Nicola Corrent sta ancora pagando la pessima partenza, con quelle prime tre sconfitte consecutive che hanno compromesso il quadro. Poi il miglioramento c’è stato, innegabile. Ma ancora Guccione e compagni sono soggetti a prestazioni discontinue, specie con avversari di bassa classifica. Tra le quattro squadre che lo seguono in classifica, il Mantova è riuscito a battere solo il Trento, mentre ha perso con Piacenza e Triestina, e pareggiato con la Virtus. La situazione non migliora (anzi) con il terzetto che precede i biancorossi: sconfitte con Sangiuliano e Albinoleffe, in attesa di incontrare il Padova.
Alla sosta natalizia mancano 4 partite, dunque 12 punti a disposizione. Difficile conquistarli tutti, ma il Mantova deve comunque cambiare passo e portarne a casa almeno 8-9. Anche perchè gli avversari non sono insormontabili. Il più ostico è proprio quello che i virgiliani affronteranno domenica a Meda: il Renate, squadra che da anni frequenta le zone alte della classifica (ora è quinta). I brianzoli vengono da una sconfitta immeritata (1-0) a Lecco, dove hanno fornito un’ottima prestazione. Il Mantova li ha già affrontati in Coppa Italia, perdendo ai rigori, ma ovviamente era un altro contesto. Passato il Renate, domenica 11 al Martelli (ore 14.30) arriverà la Pro Vercelli, e qui servirà davvero la vittoria. Così come sabato 17 bisognerà provare il colpaccio a Padova, auspicando che nel frattempo i biancoscudati non abbiano superato la loro grave crisi (4 punti nelle ultime 7 partite). Il 2022 si chiuderà venerdì 23 con la prima di ritorno, al Martelli col Sangiuliano (ore 14.30), altro match fondamentale dove non ci si potrà accontentare di un pareggio. Poi arriverà gennaio e, con esso, il mercato che forse (si spera) cambierà le carte in tavola. Ma questa è un’altra storia.