MANTOVA «Lo stadio Martelli non si deve spostare, almeno per il momento. Non sussistono le condizioni, nè di natura economica nè di opportunità». Lo dice Filippo Piccoli all’indomani del dibattito in consiglio comunale sull’argomento. Un argomento di cui si parla da anni e che gli ottimi risultati conseguiti finora dal Mantova hanno fatto tornare d’attualità. Si parla di una mozione, presentata dal capogruppo di Forza Italia Pierluigi Baschieri, che presto verrà votata e che verterà appunto sullo spostamento dello stadio al Migliaretto. Ma il presidente biancorosso frena. O meglio: precisa. «Rimettere a nuovo il Martelli, al di là della manutenzione ordinaria, non conviene a nessuno – spiega Piccoli – : troppo costoso per una struttura che, per quanto gloriosa e ricca di storia, ha accumulato i suoi anni. Da sempre la penso così, come anche il Comune. Siamo quindi d’accordo sulla necessità di costruire un nuovo stadio, e perfino sulla zona ideale: il Migliaretto. Ma la domanda è: chi la compie questa operazione? Trenta milioni di euro sono una cifra che nè il Comune nè la società possono ovviamente accollarsi. Con questo non sto chiudendo le porte, anzi: se c’è qualcuno disposto ad investire, si faccia avanti e io lo ricevo domani mattina. Ma finora nessuno mi ha chiamato».
Al di là di questo, Piccoli ritiene che non ci siano le condizioni per un investimento tanto oneroso: «Finchè il Mantova è in Serie C, non vedo i presupposti per un simile intervento. La mia preoccupazione adesso non è costruire il nuovo stadio o trovare chi lo faccia, ma consolidare il progetto Mantova, da un punto di vista economico e di risultati sportivi. Poi, se le cose andranno bene come speriamo tutti, possiamo pensare allo stadio». Piccoli neanche sotto tortura parla di Serie B, ma è chiaro che è quella l’unica condizione che porterebbe la società, le istituzioni e magari qualche privato a muoversi per costruire il “nuovo Martelli”. «Per ora – afferma il presidente dell’Acm – pensiamo a tenere nelle migliori condizioni il nostro stadio di viale Te. Abbiamo sistemato i bagni, l’impianto di illuminazione. E a questo proposito consentitemi di ringraziare l’amministrazione comunale, perchè ho notato un netto cambio di passo rispetto allo scorso anno». Altre migliorie sono nella testa e nell’agenda di Piccoli, come l’installazione degli Sky Box sotto la tribuna centrale destinati agli sponsor. Senza dimenticare la riapertura del settore distinti, altro tema da tempo oggetto di dibattito tra i tifosi. Su questo argomento, il presidente biancorosso e il sindaco Mattia Palazzi si aggiorneranno fra un paio di mesi, quando saranno più chiare le prospettive del Mantova in campionato.
Nel frattempo, Piccoli continua a cercare una nuova sede per il club. «Siamo alla stretta finale – confida – . Contiamo di spostarla vicino a Mantovanello e stiamo vagliando un paio di soluzioni. Speriamo di chiudere presto, per poi trasferirci entro marzo 2024». Resterà invece in viale Te il Mantova Point, lo store ufficiale dell’Acm da decenni punto di riferimento (anche per la vendita di biglietti e abbonamenti) degli sportivi virgiliani.