Calcio Serie C – Mantova, Setti apre a nuovi soci: “Chi è interessato si faccia avanti”

Maurizio Setti
Maurizio Setti

MANTOVA Ha destato scalpore l’ospitata di Maurizio Setti, lunedì sera, alla trasmissione di Telenuovo Supermercato. Mai il presidente del Verona e patron del Mantova si era mostrato in pubblico, e a maggior ragione in tv, così loquace e disponibile a rispondere ad ogni domanda. Ovviamente si è parlato quasi solo in ottica Verona. Ma in un paio di passaggi ha fatto capolino anche il Mantova.
Il primo riguarda la multiproprietà, vietata a partire dal 2024. «Non ho ancora deciso quale delle due società vendere – ha detto Setti – . Primo, perchè c’è ancora tempo. Secondo, perchè ci sono dei ricorsi in ballo (inoltrati da De Laurentiis per la questione Napoli-Bari, ndr) e può succedere di tutto». Insomma, almeno su questo tema, nulla di nuovo: Setti da svariati mesi si esprime in questi termini. Persino le voci su un’imminente cessione del Verona sono state spazzate via dall’imprenditore carpigiano: «Gli americani? E chi li ha visti? Di sicuro, se mi offrissero 100 milioni di dollari, non avvierei nemmeno una trattativa, perchè Verona vale molto di più. 150 milioni? Non do nessun valore ora perché nessuno mi ha fatto queste offerte». Dunque, ora come ora, qualsiasi previsione su una cessione del Verona e un proseguimento dell’attività col Mantova appare un azzardo. Certo qualcuno potrà interpretare questo pomposo (e anomalo) elogio pubblico a Verona e alla sua città come un tentativo di valorizzare ulteriormente un patrimonio già elevato di suo, al fine di attirare acquirenti. Ma, appunto, di semplici interpretazioni si tratta.
E veniamo al secondo passaggio che tocca il Mantova. Afferma Setti: «Un aiuto per il Verona o per il Mantova sarebbe cosa gradita. Noi più di così non possiamo fare». E qui la faccenda si fa più interessante. Abbiamo contattato direttamente il patron per farci specificare meglio il concetto: «È molto semplice – la sua risposta – . Oggi fare calcio è diventato sempre più dispendioso. Per quanto riguarda il Mantova, io ho sempre guardato con favore all’allargamento della compagine societaria. E continuo a farlo. Però al momento non si è fatto avanti nessuno, non c’è nessun piano. Quindi il mio rimane un auspicio. Diciamo che lancio il sasso nello stagno. Il problema è trovarlo, lo stagno…». In realtà, pare che Setti stia davvero cercando di cedere una fetta consistente delle sue quote (si parla del 20-25%). In viale Te si starebbero da qualche giorno muovendo in tale direzione.
Merita un approfondimento anche il “noi più di così non possiamo fare”, che Setti ha riferito al Verona: vale anche per il Mantova? «No – spiega – . Ovviamente il Mantova, essendo due categorie sotto, ha margini di crescita superiori. Vogliamo fare di più già il prossimo anno, senza soffrire come nella stagione appena conclusa. La Serie B? No, quella no. Non possiamo permetterci un campionato da primo posto. Però i play off sì. Allestiremo una squadra sul livello di due anni fa, per occupare stabilmente la parte sinistra della classifica». Anche questo è un concetto che Setti aveva già espresso pochi minuti dopo l’ultima partita di campionato. L’averlo ribadito a un mese di distanza dovrebbe confortare il popolo biancorosso. In attesa di rassicurazioni più solide e a lungo termine sul futuro del club.