Calcio Serie C – Mantova, torna a ruggire e dai una spallata alla Pergolettese

Checchi Lorenzo (Mantova) e piscopo

Mantova Per il Mantova di Galderisi è iniziata ieri una settimana importante, quella che porta allo scontro diretto con la Pergolettese. Una gara che vale tantissimo nella corsa salvezza intrapresa dalla squadra virgiliana da inizio stagione. Questo l’obiettivo finale da raggiungere, anche se la classifica parla chiaro: i biancorossi possono ambire anche ai playoff. Ma dopo il ko di sabato scorso con il Renate è difficile anche pensarci. Detto ciò, mai dire mai. In fondo l’ha detto anche patron Setti: “Ottimismo”. Che, come diceva qualcun altro, è il profumo della vita. E allora per il Mantova è arrivato davvero il momento di darsi una mossa e fare un passo decisivo verso il traguardo principale.
E’ un match ball quello di domenica? Sicuramente non sarà la gara che garantirà la matematica certezza della salvezza, anche con la vittoria, ma essendo una sfida contro una diretta concorrente i punti valgono doppio. E in caso di ko per la formazione cremasca si metterebbe decisamente male Il Mantova, a differenza delle gare giocate al Martelli contro Fiorenzuola e Virtus Verona, questa volta non può fallire. Anche se, paradossalmente, il popolo biancorosso si è demoralizzato più per la sconfitta contro il Renate, quarto in classifica, che per i punti persi contro due dirette concorrenti. Si giocherà al Martelli, probabilmente davanti ad una buona cornice di pubblico, come capitato nelle ultime gare casalinghe e il Mantova dovrà essere in grado di sfruttare il fattore campo. Tutti stimoli necessari per i giocatori che scenderanno in campo, chiamati a dare qualcosa in più dallo stesso tecnico Galderisi già nel postpartita di sabato.
Eppure, prima di Fiorenzuola e Virtus, negli scontri diretti con Legnago, Giana Erminio, Trento e Seregno, Galderisi era riuscito a dare la marcia in più che non si era vista nel girone d’andata, quando il Mantova aveva vinto solo contro la Pro Sesto. E’ un Mantova che si deve però ritrovare per rimettersi subito in carreggiata e dare una bella spallata a una diretta concorrente. Galderisi vuole fare affidamento sui leader di questo gruppo, che devono tornare ad essere determinanti. Un cambio di mentalità. Il che significa riuscire a concretizzare le occasioni che vengono create in modo da chiudere prima le partite e non mangiarsi le mani a fine gara per i punti lasciati per strada.
Una vittoria, domenica, permetterebbe di accantonare le scaramucce tra tifosi e dirigenti, rimandando, comunque a stretto giro, qualsiasi ragionamento sul futuro. Un futuro che dipende ovviamente dal conseguimento dell’obiettivo.