Disobbedienti ad oltranza: fioccano multe e denunce per ragazzini e ottuagenari

MANTOVA Un messaggio chiaro e per certi aspetti anche piacevole: state a casa; ma a molti non entra in testa e così continuano a fioccare le denunce con annesse multe. Lo scorso week-end poi c’è stata un’autentica escalation di episodi di mancata osservanza di un provvedimento dell’autorità, articolo 650 del codice penale. Un’impennata di fatto simile se non superiore a quella dei casi di coronavirus nel Mantovano. Solo dai carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere tra sabato e domenica scorsa sono state denunciate 53 persone per inosservanza di un provvedimento dell’autorità, 29 delle quali nella sola giornata dell’altro ieri, domenica. A questi vanno poi aggiunti quelli che sono stati fermati e denunciati dalle altre compagnie dei carabinieri sul territorio, più le pattuglie della Polizia di Stato e delle Polizie locali, dove queste ultime da quel che risulta sarebbero quelle che lavorano di più su questo fronte. Alla fine, dati “non” alla mano, che durante il week-end appena trascorso si sia sfiorato se non superato il centinaio di denunce è un’ipotesi più che plausibile. Di fatto con gli episodi criminosi praticamente azzerati dall’emergenza sanitaria che ha imposto un coprifuoco a livello nazionale cui non possono sfuggire anche i malviventi più accaniti, il reato “di cui all’articolo 650 del codice penale” è diventato quello più praticato e ha visto e continua a vedere protagonisti persone di tutte le età per non dire delle svariate estrazioni sociali. Si va infatti dal 15enne per il quale trasgredire un provvedimento dell’autorità è poco più di un gioco, all’ultraottantenne irriducibile che oltre a non volerne saper di adattarsi a provvedimenti del genere forse non riesce nemmeno a comprenderne la portata fino in fondo. Nella maggior parte dei casi i cosiddetti disobbedienti sono di sesso maschile e molti di essi sono anche incensurati, questo a conferma del fatto che tra le varie attività che il conoavirus ha messo in ginocchio c’è anche quella dei furti in abitazione che in questi ultimi giorni sono letteralmente crollati di numero. La violazione dell’articolo 650 del codice penale prevede in caso di condanna pene più leggere di quelle per il reato di furto; di fatto però si tratta pur sempre di una condanna penale per la quale è previsto l’arresto fino a tre mesi e un’ammenda fino a 206 euro. Per i disobbedienti del coronavirus è l’unica cura possibile, anche se non è detto che funzioni.