Calcio Serie D – Mantova, ora il vero “rischio” è la ripresa del campionato

Guccione in Sporting Franciacorta-Mantova
Guccione in Sporting Franciacorta-Mantova

MANTOVA Ripresa sì, ripresa no. Il tema comincia ad agitare seriamente il mondo del calcio, perchè più passa il tempo e più urgono decisioni: che fare quando l’emergenza sanitaria sarà finalmente alle spalle? Anche il Mantova è ovviamente in attesa di delucidazioni. In viale Te auspicano una chiusura anticipata della stagione con congelamento delle classifiche e conseguente promozione. Ma in C, come abbiamo visto ieri, si potrebbe approdare anche tramite ripescaggio, in caso di mancate iscrizioni o ampliamento di ammissioni: il Mantova esibisce credenziali più che ottime (risultati, seguito, solidità finanziaria, storia) ed occuperebbe certamente i primi posti in un’ipotetica graduatoria di aspiranti. Un legittimo dubbio, semmai, rimane sulla regola che l’anno scorso ha tarpato le ali all’Acm: il divieto di ripescare società il cui proprietario (nel nostro caso  Maurizio Setti) è già a capo di un club professionistico. Vale anche quest’anno o, date le circostanze eccezionali, in Federazione concederanno una deroga? Domanda al momento senza risposta, ma in viale Te sperano di non averne neanche bisogno.
A questo punto, l’ipotesi più pericolosa per le ambizioni biancorosse è proprio il ritorno in campo. Da un lato sarebbe l’epilogo più bello, perchè implicherebbe il superamento dell’emergenza sanitaria. Dall’altro lato, egoisticamente parlando, metterebbe a rischio il sospirato approdo in C. Il Mantova ha chiaramente tutto da perdere nel caso si riprendesse a giocare. Anche perchè questo accadrebbe (il condizionale è più che mai d’obbligo) non prima di fine maggio, ovvero tre mesi e mezzo dopo l’ultima partita disputata. Un lasso di tempo che può influire non poco sulla concentrazione e il rendimento dei giocatori, fino al rischio di stravolgere i valori emersi nelle 24 giornate precedenti. Ancora peggiore sarebbe l’eventualità play off, caldeggiata da qualche addetto ai lavori: un mini-torneo tra le prime 7 squadre di ogni girone, con in palio un biglietto per la C. In questo caso, svanirebbero nel nulla i 7 punti che il Mantova vanta sul Fiorenzuola, i 10 su Correggese e Calvina, gli 11 su Lentigione e Fanfulla, i 15 sul Mezzolara. Insomma, l’unico modo per mettere in pericolo la promozione del Mantova sembra diventato proprio il ritorno in campo, per le conseguenze imprevedibili che può comportare.
Eppure sembra questo l’orientamento del mondo del pallone. L’Uefa ieri ha portato al 3 agosto il termine ultimo per terminare le competizioni in Europa, aumentando le chance di una ripresa dell’attività. Va comunque precisato che questa  deadline ha come target di riferimento le categorie professionistiche, con il loro grosso carico di interessi. La D è un mondo a parte, o almeno così dicono. Ai prossimi giorni il compito di definire meglio gli scenari.