Ciclismo – Volata entusiasmante a Montanara: il Gp della Battaglia incorona Pinazzi

MONTANARA Con il più tradizionale degli sprint a ranghi compatti si è concluso ieri a Montanara, dopo 172,500 km, il 2° Gp della Battaglia. A conquistare il successo e a vestire la maglia di leader del Prestigio d’Oro Alè è stato Mattia Pinazzi dell’Arvedi Cycling, che ha battuto nell’ordine Lorenzo Cataldo del Gragnano Sporting Club (2°) e Alessio Menghini dell’Olme Solmo (3°). Copione quindi rispettato per quel che concerne l’appuntamento allestito dai dirigenti dell’As Curtatone con il presidente Marco Madella in prima fila. Con gli organizzatori vi erano pure il Comune di Curtatone, il Comitato provinciale Fci e una nutrita schiera di volontari che hanno fatto sì che la competizione ottenesse il massimo dei consenti sia tra gli atleti sia tra gli addetti ai lavori. Tanti gli applausi anche da parte del pubblico delle grandi occasioni che si è posto lungo gli 11 km del circuito. Il tracciato ha previsto pure un traguardo volante in località la Santa, luogo chiave della nota battaglia di Curtatone e Montanara del 29 maggio 1848, e vinto da Alessio Bonelli dell’Arvedi Cycling. Sulla linea di partenza si sono portati 162 atleti in rappresentanza di ben 33 formazioni Under 23 ed elite. Tra i protagonisti di giornata vi era pure il mantovano Stefano Leali della General Store Essegibi F.lli Curia. Gli organizzatori, per dare maggior valore alla manifestazione, hanno deciso di proporre prima del via sia il passaggio di tre velivoli sulla zona della partenza, con i fumogeni tricolori, sia l’Inno di Mameli, sia il minuto di raccoglimento delle vittime dell’alluvione in Emilia Romagna. Ad abbassare la bandiera a scacchi è stato il presidente della Provincia nonché sindaco di Curtatone Carlo Bottani, che aveva al suo fianco il vice Federico Longhi, l’assessore Cinzia Cicola, il consigliere delegato allo sport Matteo Totaro, il presidente provinciale Fci Fausto Armanini e i direttori di corsa Lido Baracca e Simone Pezzini. Come da copione la gara si è animata sin dalle prime pedalate grazie a vari tentativi di fuga che il gruppo ha rintuzzato nel volgere di pochissimi chilometri. Intorno al 30º km di gara una fuga a 11 che ha determinato l’andatura sino ad una quindicina di chilometri dall’arrivo. Poco prima del suono della campana il gruppo è tornato compatto e da quel momento nessuno è riuscito a liberarsi della marcatura del gruppo, che sul rettilineo finale ha consegnato ai velocisti lo sprint finale. Pinazzi è stato abile a scegliere i tempi giusti per uscire allo scoperto e a mettere a segno il quarto centro stagionale.