La Filarmonica della Scala a Reggio Emilia per un triplice anniversario

REGGIO EMILIA Martedì 13 febbraio 2024, ore 20.30, il Teatro Municipale Valli a Reggio Emilia ospita un concerto straordinario della Filarmonica della Scala, promosso da Reggio Parma Festival con Fondazione I Teatri Reggio Emilia, gran finale del Reggio Parma Festival e dell’omaggio che Festival Aperto ha dedicato al cinquantesimo anniversario di Musica/Realtà, la rassegna di concerti e incontri fondata da Claudio Abbado, Luigi Nono e Maurizio Pollini, il cui primo ciclo si concluse nel 1973 con un memorabile concerto diretto proprio da Claudio Abbado e l’Orchestra di Budapest, solisti il pianista Maurizio Pollini e il soprano Slavka Taskova Paoletti.

Il concerto celebra così altri due importanti anniversari per il mondo della musica: i cento anni dalla nascita di Luigi Nono e il decimo anniversario della scomparsa di Claudio Abbado, che della Filarmonica della Scala fu anche fondatore nel 1982.

Anche la locandina del concerto ha un valore simbolico e presenta lo stesso programma diretto da Abbado nel 1973: sui leggii Como una ola de fuerza y luz di Luigi Nono, per soprano, pianoforte orchestra e nastro magnetico, e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op 55 Eroica di Beethoven. Per l’occasione la Filarmonica della Scala è diretta da Ingo Metzmacher, tra i più entusiasmanti interpreti della musica del nostro tempo, e vede la partecipazione del soprano Serena Sáenz e di uno dei massimi pianisti viventi: Pierre-Laurent Aimard. La regia del suono è curata da Paolo Zavagna.

Ora come allora, il programma avrà una esecuzione anche al Teatro alla Scala. Al Piermarini infatti ebbe luogo, il 28 giugno 1972, la prima esecuzione assoluta di Como una ola de fuerza y luz di Luigi Nono. Ancora una volta Claudio Abbado dirigeva l’Orchestra della Scala, il pianista era Maurizio Pollini, la soprano Slavka Taskova.

Poco meno di un anno dopo a Reggio Emilia, Nono, Abbado e Pollini furono fra i protagonisti di un’iniziativa innovativa e intensivamente diffusa nel territorio che andava sotto il nome di Musica/Realtà. Il concerto di chiusura al Teatro Municipale – era il 15 giugno 1973 – ripropose il pezzo di Nono con i medesimi solisti e un’orchestra diversa: la Sinfonica di Budapest. Diversamente dal programma milanese dell’anno precedente, a Nono venne affiancata l’Eroica di Beethoven e la scelta non appare casuale.

Il carattere fortemente politico sociale di Musica/Realtà trovava risonanza nelle due composizioni: Como una ola è un omaggio al sindacalista cileno Luciano Cruz morto accidentalmente nel ’72 e insieme un inno e un invito alla lotta; dell’Eroica è noto il ritiro della dedica a Napoleone da parte di Beethoven, sdegnato dall’incoronazione a imperatore vista come tradimento degli ideali rivoluzionari: un atto di coscienza e di resistenza.

La riproposizione di quel programma oggi, con direttore e solisti di prim’ordine e con la Filarmonica della Scala, è un modo vivo, concreto e propositivo di rapportarsi alla storia musicale recente, celebrando tre ricorrenze sovrapposte: 10 anni dalla scomparsa di Claudio Abbado (2014) che tanto ha dato a Reggio Emilia nei decenni successivi a quel concerto; 100 anni dalla nascita di Luigi Nono (1924); a 50 anni dalla prima edizione di Musica / Realtà.

Tutte le informazioni saranno sempre disponibili e aggiornate sul sito

reggioparmafestival.it e iteatri.re.it