Pugilato – Ventura: “Il Campionato Italiano? Un segnale di coraggio”

Ventura tra Kaba e Loriga
Ventura tra Kaba e Loriga

MANTOVA Venerdì 9 aprile, come avevamo già annunciato, Mantova torna la capitale del pugilato nazionale, con l’evento organizzato da Francesco Ventura e Boxe Mantova in collaborazione con Promo Boxe Italia e con il sostegno del Comune di Mantova, che si terrà alla palestra Boni di Valletta Valsecchi.
L’incontro clou sarà la sfida per il titolo italiano dei pesi superleggeri (limite 63,5kg) tra il campione Arblin Kaba e lo sfidante Luciano Randazzo. Purtroppo, a causa delle restrizioni Covid, il grande assente sarà il calore del pubblico a bordo ring, ma ci saranno le telecamere del sito internet della Gazzetta dello Sport gazzetta.it (e del canale ufficiale youtube della Federazione Pugilistica Italiana) che trasmetteranno la manifestazione gratuitamente in diretta streaming a partire dalle ore 17.
«Lo sforzo organizzativo è enorme – dichiara il procuratore sportivo mantovano Francesco Ventura – ma è fondamentale, nel nostro piccolo, dare in questi tempi difficili un segnale di coraggio e di continuità. I pugili si stanno allenando duramente da mesi, e alla Boni saranno i protagonisti di un grande spettacolo sportivo». Assenti i dilettanti mantovani della Boxe Mantova, che proprio alla Boni si stanno preparando con il maestro Bruno Falavigna in vista del VII Memorial Attilio Lasagna che si terrà in autunno.
Il programma di venerdì 9 aprile sarà tutto professionistico. Rispetto alla prima stesura vi sono alcuni cambiamenti. Cinque gli incontri in cartellone: quattro sulla distanza dei sei round, prima del titolo italiano sulla distanza dei dieci round. Il 26enne bolognese (albanese di nascita) Arblin Kaba, uno degli atleti di punta del team di Ventura, combatterà a Mantova per la quarta volta. Nel luglio 2018 in piazza Broletto sconfisse a sorpresa per ko al primo round il più quotato Gaetano Guttà. Poi le due sfide titolate sempre sul ring della Boni, con esiti opposti: nel maggio 2019 sconfisse ai punti conquistando il titolo l’allora campione in carica Massimiliano Ballisai, al termine di una sfida memorabile; lo scorso 13 novembre lo sfidante Randazzo, positivo al Covid a pochi giorni dal match, fu sostituito dal forte tuinisino Mohamed Khalladi, che senza cinture in palio battè Kaba per ko alla settima ripresa dopo un buon inizio del campione italiano. Fu la prima sconfitta in carriera per Kaba, che vuole riprendere il filo delle vittorie conservando il tricolore e affacciandosi alla ribalta europea. Anche il 28enne piemontese Randazzo (già campione italiano nel 2016-17) ha combattuto in passato alla Boni, a inizio carriera quando faceva parte della squadra di Ventura: nel 2014 con la vittoria su Stefano Napolitano. Da seguire anche il ’sottoclou’. Due gli incontri con pugili di Ventura: l’ex campione italiano dei welter Tobia Giuseppe Loriga, assoluto protagonista alla Boni lo scorso novembre con la vittoria capolavoro su Dario Socci, farà un match di rientro contro il piemontese Marco Delmestro, dopo aver ceduto in febbraio a Milano la cintura tricolore a Nicholas Esposito; l’ex sfidante al titolo dei leggeri Ciprian Albert (protagonista nel 2018 in piazza Broletto con la vittoria su Michelino Di Mari) se la vedrà con il nicaraguense Nestor Maradiaga. I restanti due incontri saranno a cura della Promo Boxe Italia del promoter Bresciano Mario Loreni (manager di Randazzo), con cui Ventura e Falavigna collaborano ormai da alcuni anni. Due i giovani prospetti del suo team impegnati: il superwelter Yassine Hermi contro Andrea Fontana, e il gallo Cristian Zara contro Shaib Zaman.