VIADANA Il derby contro Colorno ha messo in evidenza un dato chiave che, da solo, potrebbe spiegare l’andamento della gara: i placcaggi sbagliati. Un aspetto che ha pesato in modo significativo sull’equilibrio del match e che ha finito per indirizzare il risultato finale. Nonostante la grande prova difensiva di capitan Jannelli, autore di ben 12 placcaggi con un solo errore, Viadana ha collezionato 24 placcaggi sbagliati, registrando il peggior dato stagionale in questa fondamentale fase di gioco. Un numero che evidenzia le difficoltà incontrate nel contenere l’avanzata degli avversari e che sarà sicuramente oggetto di analisi e lavoro nelle prossime settimane. Sul fronte offensivo, però, non sono mancate note positive: Ruiz e Loretoni si sono distinti per la capacità di portare avanti palloni in verticale, cercando di creare varchi nella difesa avversaria e offrendo spunti interessanti. Il loro dinamismo ha rappresentato una delle poche certezze in una partita in cui la squadra ha faticato a trovare continuità. Al di là dei numeri, però, è sembrato evidente come il nervosismo abbia giocato un ruolo determinante nell’economia del match. L’aspetto mentale, spesso decisivo in sfide di questo livello, dovrà essere gestito al meglio in vista della prossima trasferta a Padova, una gara dal peso specifico enorme per i gialloneri. Non solo perché vorranno riscattare la sconfitta interna con Colorno e quella dell’andata, ma anche per un motivo ancora più profondo: la voglia di rivalsa dopo l’ultima finale scudetto.
Tra i leader chiamati a prendere in mano la squadra c’è Juan Wagenpfeil, uno degli uomini chiave in campo e nello spogliatoio. Nel match contro Colorno ha subito un colpo alla mano che, in un primo momento, aveva fatto temere il peggio, ma lo stesso giocatore ha rassicurato tutti sulle sue condizioni. «Sì, un piccolo problema – conferma -, ma nulla di importante». A Padova si affronteranno due squadre con stati d’animo molto diversi: da una parte chi arriva con il morale alto dopo aver vinto un derby, dall’altra chi ha ancora tanta rabbia da smaltire per l’esito opposto. «Chiaramente è sempre meglio vincere – dice ancora Wagenpfeil – ma purtroppo non è andata così. Ora sappiamo che sarà una partita dura, ma la viviamo come un’opportunità importante per rifarci, eliminando gli errori dell’ultima gara e focalizzando le nostre energie nervose su di noi e sul nostro gioco».
Come si possono gestire meglio le energie nervose prima di partite così importanti? «Un derby è sempre una partita particolare – sottolinea il terza linea – e l’avevamo preparata bene in settimana, anche sotto questo aspetto. Tuttavia, in campo non siamo riusciti a riprodurre il lavoro svolto in allenamento. Dobbiamo migliorare la gestione della tensione e trasformarla in una spinta positiva».