Anche la Coppa Europa 2019, come accadde la scorsa stagione, non è stata assegnata al primo colpo. L’anno scorso, a Segno, la finale venne sospesa per il grave infortunio capitato a Manuel Festi del Castellaro. La squadra mantovana poi centrò il successo nel prosieguo con in campo anche Manuel. Ieri in terra transalpina, col Cavaion avanti per 11-10 ma con i collinari determinatissimi e in gran rimonta, l’arbitro, su segnalazione della squadra veronese, ha deciso di sospendere la sfida. Il motivo? La formazione di Stefania Mogliotti non riusciva più a vedere bene e a giocare con tranquillità. La sfida è stata quindi interrotta per mancanza di visibilità e sarà ripresa a data destinarsi. Si giocherà comunque in Italia e le due società dovranno accordarsi sulla giornata ideale.
Alla finale dell’edizione 2019 erano giunte, come da pronostico, Castellaro, che in semifinale aveva avuto la meglio sul Vendemian, e il Cavaion campione d’Italia che aveva messo sotto i padroni di casa del Cazouls d’Herault. Da segnalare la sfida a distanza fra i fratelli Merighi, l’acciaccato Alessandro fra i collinari (rilevato da Fiorini) e Federico fra i veronesi. Questi ultimi sono subito partiti a spron battuto, portandosi a condurre per 2-0, 4-1, 7-2. A questo punto è iniziata la veemente rimonta del Castellaro, che è riuscito a portarsi dal 10-5 al 10-9, poi 11-10 e quindi 11-10. Ci saranno stati anche problemi visto l’orario, ma gli atleti del Cavaion hanno sofferto sicuramente il gran recupero del Castellaro. E hanno segnalato all’arbitro le difficoltà di visibilità. I mantovani avrebbero voluto proseguire la gara, mentre il direttore di gara ha deciso di sospendere il tutto, mandando i giocatori negli spogliatoi. Ora si dovrà scegliere quando concludere la finale. Non più in Francia, bensì in Italia.