Temperature sotto lo zero, paura per i frutteti: l’allarme di Coldiretti

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MANTOVA – Con la colonnina di mercurio che la scorsa notte è scesa sotto lo zero, arrivando anche a -2,5/-3 gradi, è allarme gelate per i frutticoltori. A correre i maggiori rischi, spiega Coldiretti Mantova, sono gli alberi in fase di fioritura: pesche, albicocche, ma anche mele, pere e kiwi, che possono aver risentito di temperature rigide.
“Al momento è difficile verificare eventuali danni, anche perché sono previste temperature sottozero anche per la prossima notte e siamo tutti col fiato sospeso – commenta Pier Paolo Morselli, agricoltore di Coldiretti Ostiglia, agronomo e presidente di Corma, la cooperativa ortofrutticola di San Giovanni del Dosso -. Di certo le piante si trovano in una fase di estrema delicatezza e il pericolo che l’annata produttiva possa compromettersi anche per una notte è purtroppo concreto”.
La frutticoltura in provincia di Mantova rappresenta un comparto che, insieme a melone e cocomero, occupa una superficie di oltre 20mila ettari, con una produzione lorda vendibile di decine di milioni di euro.
“Parliamo di un settore all’avanguardia, che negli anni ha investito per una gestione razionale delle risorse idriche e per dotarsi di reti anti-insetto per tutelare produzioni di qualità, anche grazie alle politiche attente di Regione Lombardia – puntualizza Morselli -. Sarebbe opportuno che il Psr regionale oggi compiesse un ulteriore sforzo per sostenere i frutticoltori, accompagnandoli negli investimenti di sistemi anti-gelo e anti-brina, così da garantire continuità a un comparto strategico dell’agricoltura, in particolare nelle zone del Basso mantovano, del Destra Secchia e della fascia morenica”.
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