Marmirolo La prima volta non si scorda mai: Franco Pomella ha vissuto una settimana indimenticabile, coronata dal successo dell’Union Marmirolo nel derby contro la Poggese. Chiamato a guidare la prima squadra “a tempo” dopo l’esonero dell’allenatore Matteo Tenedini, Pomella, allenatore della Juniores Regionale neroverde, è riuscito nell’impresa di portare a casa una vittoria importante nel ruolo di “tinkerman”, aggiustatore o, più precisamente, traghettatore. I tre punti al team marmirolese, infatti, mancavano dallo scorso 29 settembre, contro il fanalino Gussago. «Ci metto sempre il massimo impegno – ha dichiarato – ma non è stato facile. I ragazzi “grandi” sono diversi, però ci siamo aiutati a vicenda, compattando lo spirito di gruppo e responsabilizzandoci a vicenda. È stata una bella esperienza, ho visto i ragazzi sorridere e vincere. Il resto contava poco. Adesso tocca a chi subentrerà».
Il mister, che ha fatto il suo esordio sulla panchina di una prima squadra all’età di 60 anni, ha riflettuto sull’esperienza vissuta: «Adesso abbiamo finito, è stata un’esperienza positiva. A questa età è stata la prima volta e ho imparato cose nuove, diverse rispetto al settore giovanile. Una coincidenza: anche alla Juniores subentrai in corsa e la prima partita la giocammo contro la Poggese. Vinsi anche quella. Ringrazio la società che mi ha dato questa opportunità: avevo il vantaggio di aver visto tutte le partite, sono stato ben lieto di dare una mano». Inoltre, Pomella si è trovato in una situazione particolare: allenare anche suo figlio Matteo, classe 2004 e da un paio di stagioni inserito nell’organico della prima squadra. «Lo avevo avuto con me nella Juniores del Gonzaga, ma domenica era uno dei tanti. Mi sono comportato da professionista, non ha certo avuto trattamenti di favore».
Un pensiero poi va a Matteo Tenedini, il tecnico esonerato la settimana scorsa: «Mi è dispiaciuto per lui, perché ci sentivamo tutti i giorni, collaborando tra prima squadra e Juniores. Purtroppo a volte le stagioni prendono la piega sbagliata e spesso l’allenatore è il primo a pagare. Voglio fargli un “in bocca al lupo” e spero che rientri presto in pista».
Ora è caccia al nuovo allenatore neroverde, ma il casting è ancora lontano dal concludersi: sulla linea d’arrivo è sfumato l’ingaggio dell’ex Suzzara e Gonzaga Andrea Bellini, che ha declinato per motivi personali, difficile arrivare ad Angelo Siniscalchi per motivi burocratici. Ieri si era aperta anche un’opportunità per Marco Goldoni, ma difficilmente sarà lui a sedere sulla panca neroverde: ha trattative più avanzate con squadre emiliane e venete.