Mantova Si complica subito la corsa nei play off del Gabbiano Farmamed. I biancazzurri, al PalaSguaitzer, cedono in tre set al San Giustino in gara-1 dei quarti di finale e ora devono andare a vincere domenica, in Umbria, il ritorno per restare in corsa. Obiettivo giocare la “bella”, mercoledì 26, ancora in casa. Dopo un ottimo primo set, perso però in un rocambolesco finale, ai mantovani si è spenta la luce.
Coach Serafini parte con Depalma, opposto Baldazzi, schiacciatori Pinali e Scaltriti, centrali Miselli e Ferrari con Marini libero. Il primo set mostra subito grande equilibrio tra le due formazioni: si viaggia quasi punto a punto fino al 5-8 degli ospiti, poi Cappelletti sbaglia il servizio (6-8). Il videocheck sentenzia l’8-8 con l’attacco di Scaltriti e il muro regala il quarto punto di fila al Gabbiano (9-8). Applausi per l’opposto Baldazzi che con un doppio ace e un attacco manda i suoi avanti 16-14, poi un errore di San Giustino regala il primo allungo ai locali (17-14). I tre punticini di vantaggio resistono sino al 21-18, ma gli umbri si rifanno sotto a -1. Pallonetto di Baldazzi (23-21) e dopo uno scambio entusiasmante, ancora Baldazzi regala il set-point 24-23, ma sbaglia il servizio e da qui si capovolge la situazione, con l’AltoTevere che si procura due set-point dopo ben 37’ di gioco: 26-27 e un errore di Balzazzi regala il set agli ospiti. Nel secondo parziale le scorie del primo perso in modo un po’ inatteso si fanno sentire e dopo l’1-1 iniziale San Giustino, sfruttando anche gli errori dei locali, si prende qualche punto di vantaggio e poi scappa via: 12-18, 14-19. Difficile ora recuperare, complice anche il muro degli umbri a farla da padrone. Baldazzi manda fuori e siamo 14-20. I tifosi ospiti si fanno sentire, ci credono, mentre quelli locali sono ammutoliti. Capitan Gola e Parolari cercano di scuotere i compagni ma la situazione è complicata. Il muro non riesce a fermare San Giustino che attacca in modo efficace: Quarta firma il 18-25. Si attende la reazione del Gabbiano nel terzo parziale, ma non arriva e anche la battuta, di solito arma vincente, non va (5-9). Catellani, entrato al posto di Depalma, in battuta dà ossigeno ai suoi (8-10), ma non basta. Il Gabbiano fatica e San Giustino gestisce (17-23). Coach Serafini chiama time out, poi Scaltriti non difende bene e sono sette match-point per San Giustino che chiude subito: 17-25. «Troppi errori dopo un primo set equilibrato e molto lottato – afferma il ds Artoni – Ci siamo disuniti e non abbiamo tenuto il loro passo. In vista di gara-2 serve una reazione».