Uil Mantova: “insufficiente il contrasto dell’evasione fiscale. Occorre fare di più”

LAVORO

MANTOVA Il Servizio Politiche Territoriali del sindacato Uil ha diffuso una elaborazione dei dati riguardanti la compartecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione fiscale e contributiva, che delineano un bilancio negativo.
Il premio per la compartecipazione dei Comuni fu introdotto nel 2010 dal decreto correttivo di luglio dove si stabiliva che ai Comuni venisse riconosciuta la quota del 100% di quanto recuperato dei tributi nazionali. Negli ultimi anni, denuncia la Uil, diminuisce il totale del premio riconosciuto ai Comuni: infatti quest’anno le somme spettanti ai comuni per la partecipazione all’attività di accertamento fiscale e contributivo per il 2018 ammontano a 11 milioni di euro a fronte dei 13 milioni di euro dell’anno precedente. A livello regionale, in valori assoluti in Lombardia solo 98 Municipi su 1523 hanno accertato “infedeltà fiscali”; in valori assoluti in Lombardia il premio riconosciuto ai Comuni ammonta a 3,2 milioni di euro. A livello provinciale, Mantova conta solo 3 Comuni su 68 con accertamenti di evasione fiscale. Il capoluogo si ferma a 250 euro, perdendo praticamente tutto rispetto all’anno precedente che aveva registrato un recupero di 8947 euro.
“I dati che emergono dall’analisi” – sostiene Paolo Soncini, Segretario della Uil – “sono alquanto deludenti, se si paragonano agli alti tassi di evasione fiscale e di irregolarità lavorativa nel nostro Paese. I Comuni devono e possono, invece, fare molto in chiave anti evasione, non solo perché così si potrebbero recuperare risorse per ampliare i servizi ai cittadini o per abbassare le tasse al livello locale, ma anche perché una lotta serrata all’evasione fiscale e contributiva permette di ristabilire equità e giustizia sociale”.