SAN GIORGIO BIGARELLO – «Lo stretto rapporto tra le scuole del territorio e la Biblioteca non si è interrotto nemmeno di fronte alle oggettive difficoltà del momento, ma sta per essere portato a termine attraverso una ricca programmazione di laboratori che sono stati realizzati già dall’inizio dell’anno scolastico». A tracciare un primo bilancio, riguardo al progetto di promozione alla lettura in corso nelle scuole dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio Bigarello è l’assessore all’Istruzione Patrizia Modena . Le attività de “La biblioteca per la scuola” si sono svolte in presenza grazie alla disponibilità della dirigente e degli insegnanti che hanno puntato sulla normalizzazione – nei limiti posti dalle attuali restrizioni – della vita scolastica e sulla continuità con gli anni precedenti. Da novembre a marzo le attività sono state ospitate presso le scuole primarie del territorio, “Montalcini” e “Trivulzio di Belgiojoso”, coinvolgendo circa venticinque classi in un doppio appuntamento. «In questo anno così particolare, la promozione della lettura è andata di pari passo con la necessità di affrontare temi importanti come la valorizzazione delle identità, l’educazione civica e affettiva, alla luce della pandemia in corso – prosegue l’assessore Modena -. Particolarmente apprezzate a tal proposito le attività “I porcospini di Schopenhauer” con cui abbiamo ragionato sulla distanza, “L’isola” con cui abbiamo immaginato un’isola utopica in cui poter vivere bene, “E se nessuno mi becca” in cui abbiamo sondato le possibilità della comunicazione educata e il rispetto dei punti di vista. Ne “Il volto dell’altro” abbiamo ragionato sul nostro volto coperto dalle mascherine». Nonostante la fase di didattica a distanza è stata comunque dedicata la giusta attenzione anche ai temi del cyberbullismo, dell’identità digitale e degli stereotipi di genere con la sociologa e criminologa Lara Facchi. Gli incontri sono stati rivolti alle sei classi prime della scuola secondaria di primo grado, a una classe seconda e a una classe terza. I ragazzi hanno interagito con tantissime domande e curiosità, in molti casi aprendosi con il racconto di episodi personali elaborati grazie all’esperta. «Da aprile, sperando di poterci trovare di nuovo in presenza, ci dedicheremo alle quattro scuole dell’infanzia e al nido comunale con tante letture e laboratori creativi. Come indicato nella progettazione iniziale – conclude Modena – questi incontri si terranno nei giardini delle scuole o nei parchi adiacenti ai plessi scolastici».
Matteo Vincenzi