CAMBIAGHI: UNDER 34 FONDAMENTALI A FAR RIPARTIRE NOSTRA REGIONE

MILANO E’ stato pubblicato il bando di Regione
Lombardia in collaborazione con Anci Lombardia ‘La Lombardia e’
dei giovani 2020′: sara’ possibile presentare le domande per la
seconda edizione dal 1° giugno fino al 31 luglio. Il
provvedimento regionale si rinnova rispetto all’edizione pilota
del 2019 e vuole realizzare interventi a favore dei giovani, per
promuovere partecipazione e inclusivita’ nei diversi contesti
territoriali regionali oltre all’autonomia personale e alle
attivita’ nella vita della comunita’.

TEMATICHE DI INTERVENTO – Nell’edizione 2020 i progetti dovranno
generare un effetto moltiplicatore sul territorio e prevedere
una sostenibilita’ a medio e lungo termine. Sono due i temi di
quest’anno: orientamento al lavoro e il sostegno nei periodi di
transizione. Oltre che la valorizzazione di reti, hub e spazi
pubblici di aggregazione giovanile con la rivitalizzazione delle
periferie e degli spazi pubblici normalmente destinate agli
under34.

Il bando prevede: un cofinanziamento regionale a fondo perduto
su interventi diretti a progettare percorsi di cittadinanza
attiva, valorizzando il protagonismo civico; lo sviluppo di
percorsi di valorizzazione del patrimonio dei territori e di
appartenenza a una comunita’, riconoscendo a ciascuno il ruolo
sociale.

1,3 MILIONI DI EURO PER I GIOVANI – “Il bando – ha detto
l’assessore a Sport e Giovani di Regione Lombardia, Martina
Cambiaghi – prevede uno stanziamento di 1.300.000 euro a favore
degli under 34. Da un lato per renderli protagonisti e,
dall’altro, per promuovere il territorio regionale. In questo
particolare momento storico il coinvolgimento dei giovani e’ piu’
che mai fondamentale, soprattutto per la ripresa dopo
l’emergenza sanitaria. Credo fortemente che il rilancio della
Lombardia dovra’ necessariamente passare attraverso la voglia e
l’impegno degli under 34”.

GIOVANI ESEMPIO DI PARTECIPAZIONE ATTIVA – “Nei due mesi di
‘lockdown’ – ha continuato Martina Cambiaghi – i giovani
lombardi non sono rimasti con le mani in mano e anche rimanendo
a casa e rispettando tutte le regole si sono distinti per la
loro voglia di fare. Sarebbe una grave perdita se tutto questo
patrimonio di conoscenze, buone pratiche e comportamenti
virtuosi andasse perso”.

“L’edizione di quest’anno – ha spiegato l’assessore – e’
fondamentale dopo l’esperienza pilota del 2019, che e’ stata
un’iniziativa che ha visto la partecipazione di oltre 300
soggetti che hanno presentato 37 proposte, di cui 27 ammesse al
finanziamento regionale”. “Portiamo in dote, inoltre, un
importante patrimonio di conoscenze dello scorso anno – ha
ricordato – gia’ consci del fatto che questo bando e’ una delle
risposte concrete che Regione Lombardia mette sul piatto dopo la
fine dell’emergenza Coronavirus per il rilancio attraverso i
nostri giovani”.

COINVOLGIMENTO GIOVANILE INDISPENSABILE – “Il coinvolgimento dei
giovani – ha continuato l’assessore Cambiaghi – e’ oggi piu’ che
mai fondamentale, soprattutto per la ripresa dopo l’emergenza
sanitaria. Un esempio che nelle ultime settimane si e’
concretizzato con la partecipazione attiva e la propositivita’
dei giovani soprattutto in questa fase di difficolta'”. “Basti
pensare – ha sottolineato – alle app, alla produzione
riconversione di attivita’ per creare le mascherine, all’utilizzo
di stampanti 3D per realizzare la componentistica per
dispositivi e respiratori”. “Il nostro intento – ha concluso
Cambiaghi – e’ quello di estendere queste buone pratiche e questi
comportamenti virtuosi e dare la possibilita’ ai Comuni di
ripartire grazie ai giovani”.

AMBITI E DURATA – I soggetti destinatari sono i giovani di eta’
compresa fra i 15 e i 34 anni che risiedono, studiano o lavorano
in Lombardia. Il bando dell’Assessorato a Sport e Giovani vuole
privilegiare il partenariato e soggetti beneficiari come Comuni,
in forma singola o associata; enti locali; istituzioni
scolastiche; altri soggetti pubblici e privati. In particolare,
i progetti devono essere presentati in forma di partenariato con
almeno tre soggetti che veda come capofila un Comune, Unione di
Comuni o Comunita’ montana in partnership con altri soggetti
pubblici e privati (associazioni giovanili, parrocchie,
fondazioni, associazioni di categoria) e istituzioni
scolastiche.