Catasto e Conservatoria ancora chiusi, la protesta del settore immobiliare

MANTOVA Cresce sempre più il disagio di professionisti e visuristi operanti nel settore delle compravendite, mutui e atti immobiliari per il perdurare della situazione di blocco dei servizi ai quali debbono accedere per il loro lavoro. Uno stop che coinvolgendo anche a Mantova da un lato la conservatoria e dall’altro il catasto li costringe, loro malgrado, a procrastinare nel tempo pratiche che invece avrebbero la necessità di essere evase con una certa celerità. Inoltre l’amarezza espressa da alcuni professionisti è da ricondurre al fatto che la Direzione Centrare di Roma ha diramato una lettera di chiarimento che sembra non essere stata ancora recepita dagli uffici mantovani. «Gli uffici del catasto e della conservatoria di Mantova – sottolinea una professionista del settore atti immobiliari – non consente l’accesso dei visuristi per le visure manuali. Il che significa decine di pratiche che rimangono al palo. La Direzione centrale dei servizi catastali e di pubblicità immobiliare di Roma l’8 maggio ha dato indicazioni chiarissime a tutti gli uffici d’Italia del settore: le visure manuali dei repertori e dei titoli in conservatoria sono state reputate “servizi ritenuti indifferibili”, per scongiurare il blocco delle attività connesse alla circolazione degli immobili. Ma ad oggi nessuna indicazione di riapertura. Siamo disponibili a riprendere il lavoro nel massimo rispetto delle normative. Questi uffici, che servono la collettività, devono riaprire all’utenza il 18 maggio. Nell’eventualità pensiamo possa essere un segnale il fatto che si possa aprire su appuntamento». (p.b.)