I sindaci dell’Oltrepò a Conte: allentate la stretta sui confini

OLTRE PO’ – Allentare la morsa sui confini regionali, per consentire a chi ha parenti in altre regioni come Emilia o Veneto ma in paesi che, de facto, sono distanti pochissimi chilometri, debba ancora rinunciare ai propri affetti: questo il contenuto della lettera che i sindaci dei 19 comuni dell’Oltrepò mantovano hanno indirizzato al premier Giuseppe Conte, al ministro dell’interno Luciana lamorgese e al ministro per la famiglia, la mantovana Elena Bonetti, chiedendo di allentare un divieto di circolazione che sta creando non pochi disagi.
L’Oltrepò mantovano è una terra particolare, lembo estremo orientale di una Lombardia che, letteralmente, si incunea tra Veneto e Emilia, e che, per questo, vede comuni di regioni diverse in posizioni di vicini, anzi di vicinissimi, brutalmente separati dalla serrata sui confini territoriali che resta estesa alle regioni: come si legge nella lettera dei 19 sindaci (inviata anche, per conoscenza, a prefetto, presidente della Provincia, amministrazione regionale, ad Anci e ai parlamentari mantovani o eletti in collegi mantovani), «ancora oggi i nostri affetti più cari sono divisi sui territori di confine di queste tre regioni, insomma per noi questi confini sono più sulla carta che nella realtà della vita quotidiana. Solitamente, ogni giorno, tra questi territori c’è un flusso di mobilità tra le persone molto alto per i più svariati motivi a partire da quelli economici, d’istruzione e sanitari. Anche nell’ultimo periodo contraddistinto dall’epidemia da Covid-19, in base alle attività consentite dalle normative, ci sono migliaia di nostri concittadini che si spostano su questi territori afferenti a tre Regioni diverse, ma da circa 2 mesi e mezzo si sono interrotte le visite tra congiunti, molti figli non hanno più potuto vedere i propri genitori, molti fidanzati non si sono più incontrati, molti nipoti non hanno più potuto far visita ai loro nonni». Si tratta, quindi, di superare il paradosso che rende possibile andare a far visita a un congiunto situato dalla parte opposta della Lombardia e non nella frazione del comune emiliano o veneto separata da pochi metri da quello mantovano. I sindaci del Consorzio Oltrepò hanno due soluzioni da mettere sul tavolo: o il criterio delle Province confinanti oppure la promozione di accordi tra le Regioni confinanti, pur dichiarandosi pronti a seguire e ad applicare ogni soluzione trovata dal governo.