Mantova terza in regione Lombardia per perdita dei posti di lavoro

MANTOVA – In Italia sono circa 2 milioni (dati 2018) i lavoratori domestici presenti nelle famiglie italiane di cui solo 859.233 quelli regolari (fonte Inps), 53% colf e 47% badanti con un tasso di irregolarità del 58%. Contando solo le badanti, le famiglie spendono annualmente 7,3 miliardi di euro (retribuzioni, tfr, contributi).
La paura del contagio, lo smart working e le difficoltà negli spostamenti in questa situazione emergenziale stanno mettendo in ginocchio il settore spingendo le famiglie a interrompere il rapporto di lavoro con i propri collaboratori. Inoltre, molti lavoratori domestici in regime di convivenza stanno perdendo il lavoro, la retribuzione e anche il vitto e l’alloggio previsto dal contratto, con l’impossibilità di tornare nel Paese.
A livello regionale, vediamo che in Lombardia gli occupati come colf e badanti sono passati dai 192.648 del 2009 ai 15.5467 del 2018 (-20%). In questo contesto regionale la provincia di Mantova è terza per maggiore diminuzione di lavoratori impiegati in questo settore, preceduta dalla provincia di Brescia (da 26.182 a 14.665, circa il 45% in meno in dieci anni) e da quella di Bergamo (da 15.336 a 10.955, -33% circa). La provincia che a livello regionale ha risentito meno del calo, che comunque è presente in tutte le province lombarde, è quella di Sondrio dove i lavoratori impiegati come colf e badanti sono passati da 1796 a 1724 diminuendo solo del 5% circa.

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