A caccia con il colpo in canna a 50 metri da strade e abitazioni: multato un 80enne

MANTOVA I Carabinieri della Compagnia di Mantova hanno intensificato nei comuni di competenza le ispezioni nei confronti dei detentori di armi. Lo scopo dei controlli è di verificare il rispetto della normativa di settore e di riscontrare eventuali anomalie o situazioni irregolari.

I militari attraverso la documentazione contenuta negli archivi, provvedono dunque a verificare: la regolarità della documentazione presentata; la rispondenza delle modalità di detenzione alle disposizioni di sicurezza in materia di custodia delle armi; la conformità delle armi detenute a quelle indicate nelle denunce di possesso a vario titolo (caccia, sport, semplice detenzione); eventuali controindicazioni oggettive di sorta subentrate.

In particolare in San Benedetto Po, i Carabinieri della locale caserma hanno constatato che, in una privata abitazione, tre fucili da caccia, regolarmente denunciati, venivano custoditi nel corridoio di casa senza alcuna cautela per impedire che potessero essere agevolmente utilizzate o sottratte da persone non autorizzate. Al titolare, 77enne, sono stati ritirati cautelativamente sia le armi che il titolo autorizzativo.

Nel corso delle ulteriori verifiche, inoltre, sono state notificate sedici diffide, ad altrettante persone, a produrre la certificazione medica di idoneità psico-fisica al possesso delle armi e raccolte trentaquattro armi versate spontaneamente dai possessori per la successiva rottamazione.

Infine a San Giorgio Bigarello la Stazione dell’Arma, nel corso di specifico servizio di controllo dell’attività venatoria (aperta lo scorso 18 settembre nella Regione Lombardia) ha sanzionato un cacciatore 80enne, poiché sorpreso con l’arma carica senza rispettare la distanza di cinquanta metri dalle vie di comunicazioni. L’uomo dovrà pagare una multa pari a seicentodiciannove euro.