Calcio Eccellenza – Manini: “Castiglione, la D non è un sogno”

Caccavale e l'ex Cristofoli nella gara d'andata a Telgate
Caccavale e l'ex Cristofoli nella gara d'andata a Telgate

Castiglione Col senno di poi, si potrebbe pensare che domenica scorsa il Castiglione abbia perso una buona occasione per conquistare il primo posto nel girone di Eccellenza. Così non è, come vedremo. Lo sostiene, infatti, anche il direttore sportivo della squadra aloisiana,  Gianluca Manini. «Sì, se ci fermiamo – dice – ai risultati e alla classifica, ma c’è il campo con le sue implicazioni. Credo che l’essere rimasti in inferiorità numerica negli ultimi venti minuti ci abbia in qualche modo condizionati. Tra l’altro il Valcalepio si è dimostrata squadra molto attrezzata, soprattutto dopo gli arrivi di dicembre. Sono del parere che se non ci fosse stata l’espulsione di Carta, avremmo avuto qualche chances in più. Ma tutto sommato va bene così, perché ci sta anche che gli ospiti, dopo il pareggio di Zenga poco prima dell’espulsione, si siano resi conto che potevano andare incontro a qualche rischio».
«Domani – continua il dirigente rossoblù – saremo ospiti della capolista Telgate. Si tratta di una squadra solidissima, con la miglior difesa del girone. Ha un solo punto più di noi. Vuol dire che può essere alla nostra portata, almeno sulla carta. Del resto, quello di quest’anno è un campionato molto equilibrato e che, per la parte alta della classifica, ha quattro-cinque squadre che si giocano il primo posto. Oltre alla capolista, parlo del Lumezzane, del Valcalepio, del quale si parla poco ma che potrebbe essere la sorpresa del girone di ritorno, e della Governolese. Il Castiglione? Ci siamo anche noi, perché no. La squadra non ha pressioni di alcun tipo, i giocatori sono sereni. Pur non avendone bisogno, abbiamo tesserato Alberto Boniotti, un ex professionista che può giocare su tutta la linea difensiva. Se riusciremo a disputare i play off sarà stata una stagione straordinaria, se sarà qualcosa di più tanto meglio, non ci sottrarremo».
«Ricordo – conclude Manini – che la nuova società si è data un programma triennale, al termine del quale si spera possa esserci la serie D. Ma nulla vieta che possa arrivare prima. Una mano ce la può dare appunto Boniotti, un nome “pesante” per l’Eccellenza. Si stava allenando con noi da novembre, abbiamo perciò avuto il tempo di capire che ci può essere utile adesso ma anche in prospettiva».
Per la trasferta di domani sul campo del Telgate, l’allenatore rossoblù,  Ivan Pelati, dovrà rinunciare a  Carta squalificato e a  Botticini, con ulteriore punto interrogativo per  Guagnetti.