Il questore revoca 11 porti d’arma da fuoco

MANTOVA Il titolo amministrativo che legittima una persona a detenere presso la propria abitazione ovvero a portare con sé le armi da fuoco comporta necessariamente, da parte delle Autorità di Pubblica Sicurezza che lo rilasciano (rispettivamente, Prefetto o Questore, a seconda del tipo di Porto d’ Armi) una costante attività di controllo e verifica sia in fase di rilascio, sia successivamente ad esso, finalizzata ad accertare se coloro che sono stati autorizzati a detenere o a portare armi hanno mantenuto nel corso del tempo i necessari requisiti soggettivi.
Non pochi sono i mantovani in possesso di una regolare Autorizzazione per detenere, trasportare o portare con sé armi: praticanti del tiro a volo, cacciatori, guardie particolari giurate nonché altri soggetti interessati ad avere a disposizione un arma per motivi professionali oppure in quanto, più semplicemente, appassionati di armi o di discipline sportive ad esse collegate: a titolo di esempio, come si è detto, per esercitare le attività venatorie, ovvero il tiro al bersaglio ed il tiro a volo – agonistico e non – negli appositi ed omologati Poligoni di Tiro.
Alla data odierna, nella Provincia di Mantova risultano essere tuttora in corso di validità i seguenti Porti d’Arma rilasciati dal Questore:
• 6.164 Porti d’Arma per Uso Sportivo
• 4.579 Porti d’Arma per Uso Venatorio
• 1.600 Autorizzazioni a detenere un Arma presso la propria abitazione1;
• 211 Autorizzazioni alla Collezione di Armi Comuni;
• 59 Autorizzazioni alla Collezione di Armi Antiche.
Recentemente l’Italia e, di conseguenza, anche le Istituzioni della nostra Provincia, si sono immediatamente adeguate alle modifiche normative europee in materia – introdotte da Brusselles al fine di cercare di risolvere alcune criticità evidenziate da più parti, nell’ottica di una migliore e più efficace regolamentazione della detenzione delle armi – adottando la Direttiva Europea n. 853 del 2017, recepita dall’Ordinamento giuridico italiano ed entrata in vigore nel nostro Paese con il Decreto Legislativo nr. 104 del 2018.
Secondo quanto riportato dal sito del Ministero dell’Interno, le disposizioni normative adottate dall’Unione Europea  mirano ad “armonizzare le condizioni di circolazione delle armi da fuoco e delle loro componenti essenziali all’interno dell’Unione, e impone alle legislazioni degli Stati membri di adottare precise cautele”.
In quest’ottica la Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Mantova svolge una costante opera di verifica e controllo riguardo al possesso ed al mantenimento dei requisiti psico-fisici e di condotta nei confronti dei titolari di questa delicate e particolari tipologie di Autorizzazioni, intervenendo immediatamente nei casi in cui i predetti requisiti vengano a mancare.
Nel contesto sopra evidenziato il Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori, a seguito di specifiche attività di verifica e di controllo effettuate dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, anche su segnalazione delle Forze di Polizia della nostra Provincia, nei giorni scorsi ha disposto i seguenti Provvedimenti:
• 11 Revoche di Porti d’Arma;
• Sequestro Amministrativo di 5 Fucili di vario calibro, di 1 Carabina e di 5 Pistole semiautomatiche;
• Sequestro Amministrativo di 275 munizioni, anch’esse di diverso calibro.
Le motivazioni che hanno determinato l’adozione, da parte del Questore, di questi Provvedimenti sono da far risalire al venir meno dei requisiti di natura soggettiva, ovvero di quelli psico-fisici: nello specifico, essi variano dalla guida in stato di ebbrezza alla commissione di reati di vario genere (in particolare di natura violenta, quali l’aver provocato lesioni personali), ovvero al fatto di essere stati coinvolti in situazioni conclamate di litigiosità familiare o di vicinato.