Anni di abusi al figlio piccolo, padre sul banco degli imputati

Mantova Stando al novero delle accuse a lui ascritte si sarebbe reso responsabile di reiterati abusi ai danni del proprio figlio piccolo. Sul banco degli imputati, per violenza sessuale su minore, era così finito un anno fa un cinquantenne residente nell’Alto Mantovano. I fatti a lui addebitati risalirebbero nello specifico al quinquennio 2013-2017, periodo in cui l’uomo, secondo il quadro inquirente, avrebbe abitualmente approfittato del figlioletto, all’epoca tra i sei e dieci anni d’età. Una vicenda delicata approdata quindi in sede processuale a fronte della denuncia presentata nel 2019 dalla madre della presunta vittima. Ed era stata proprio quest’ultima, in avvio d’istruttoria, a rievocare in aula i molteplici episodi afferiti all’ormai ex marito. In particolare la donna – costituitasi parte civile – aveva raccontato come e quando si fosse instillato in lei il sospetto che qualcosa non andasse, stante l’improvvisa scoperta di frequenti arrossamenti nelle parti intime del figlio. Messasi così a monitorare i comportamenti dell’allora coniuge era arrivata a ricondurre quegli ipotetici segni di violenza a plurime attenzioni morbose del compagno nei confronti del bimbo. «Una volta, mentre eravamo in vacanza – aveva dichiarato la teste – li avevo scoperti in bagno intenti in quel momento, secondo quanto ho potuto intuire dalla loro conversazione, a praticarsi vicendevolmente sesso orale. In un altra circostanza invece, mentre entrambi erano seduti sul divano a guardare la televisione, avevo sorpreso mio marito con le mani infilate negli slip di nostro figlio». Contestazioni già respinte dall’accusato in sede di proprio esame e ricusate con forza anche ieri innanzi al collegio dei giudici attraverso dichiarazioni spontanee. «Non è vero nulla, si è trattato solo di una vendetta della mia ex moglie visto che la querela è stata da lei presentata due anni dopo i fatti che mi vengono addebitati, quando la nostra relazione era ormai finita. Sarò stato casomai un genitore severo, quello sì, ma non ho mai abusato di mio figlio con il quale ho tuttora un bellissimo rapporto». Tra le altre escussioni di giornata anche quella della stessa persona offesa, oggi adolescente, oltre che di una psicologa incaricata a suo tempo dal gip di redigere un profilo circa la capacità del minore a testimoniare. Il prossimo settembre discussione e sentenza.