Apam rifà il parco autobus: mezzi green con ricariche solari

MANTOVA  «Andiamo verso un trasporto pubblico locale sempre più moderno e green con un progetto pubblico privato all’avanguardia» è la premessa con cui l’assessore comunale alla viabilità Iacopo Rebecchi da conto di un’operazione che vede via Roma investire ingenti risorse all’indirizzo del trasporto pubblico in gestione all’Apam. Azienda, questa, che a sua volta deve esibire standard in linea con gli indirizzi europei se vorrà mantenere la gestione degli autobus nella nostra provincia.
La giunta comunale, dietro tali input, ha dato il via al piano di rinnovo del parco autobus del trasporto pubblico con l’inserimento di veicoli a emissione zero in gran parte coperti dai fondi del Pnrr.
Nel piano 2022-2026 è previsto l’arrivo di quattro autobus elettrici, la realizzazione di un nuovo sistema di ricarica degli autobus elettrici, un nuovo sistema di parziale accumulo dell’energia prodotta localmente dall’impianto fotovoltaico di proprietà, la cabina elettrica, e altri cinque autobus alimentati ad idrogeno. Il costo complessivo dei mezzi e degli impianti è di 7.456.940 euro. con un cofinanziamento per un decimo dell’Apam stessa di 707.145 euro.
Circa i mezzi a idrogeno, la loro introduzione nel parco veicoli è legata al progetto della ditta Sapio produzione idrogeno e ossigeno Srl, che ha il sito produttivo nella parte sud-est di Mantova, e che ha in programma un ampliamento dello stabilimento destinato alla produzione di idrogeno con la realizzazione di un distributore per veicoli commerciali localizzato in prossimità di attestazioni di linee urbane del servizio di trasporto gestito da Apam, rendendo, quindi, particolarmente agevole l’operazione di rifornimento.
Si tratta del progetto “Hrs Mantova – Hydrogen Refuelling Station”, candidato sul bando “Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali per la realizzazione di stazioni di rifornimento a base di idrogeno rinnovabili per il trasporto stradale”, da finanziare con i fondi del Pnrr.
Nel piano è previsto un incremento della capacità del sistema di accumulo di energia elettrica prodotta da fotovoltaico. L’impianto fotovoltaico dell’Apam attualmente non dotato di un sistema di accumulo, produce mediamente 600 MWh all’anno, che vengono ceduti in rete durante il giorno perché non utilizzati. L’installazione di un adeguato sistema di accumulo a batteria consentirebbe di utilizzare parte dell’energia ​ceduta per la ricarica degli autobus elettrici di nuova acquisizione durante la notte. L’implementazione consentirebbe di ridurre i costi di ricarica e contribuirebbe all’incremento dell’uso di energia rinnovabile come da principi guida del Pnrr.
Le caratteristiche delle capacità dell’impianto fotovoltaico suggeriscono un dimensionamento ottimale dell’impianto di accumulo da 1 MWh che consentirà di raddoppiare la quantità di energia autoprodotta utilizzata in loco, passando dal 35% attuale al 70% finale.
Infine, è stata ritenuta necessaria la progettazione e l’aggiornamento della cabina elettrica. L’aggiunta di nuove utenze elettriche, per il nuovo sistema di ricarica di autobus elettrici, ha richiesto una riprogettazione della cabina Apam in modo tale che la versione aggiornata sia in grado di supportare le nuove richieste di energia, anche in previsione di un aumento degli autobus elettrici che verranno inseriti nel parco mezzi.